Pallonate
La Dea secondo Zappacosta
Published
3 anni agoon
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RedazioneUn parco divertimenti, questa la Dea di Gasperini secondo Davide Zappacosta…
Folle e affascinante
Giocarsela sempre a viso aperto contro indipendentemente dall’avversario che hai di fronte può sembrare folle, ma è anche affascinante, parola di Davide Zappacosta, che nell’Atalanta di Gasp si diverte come fosse al Lunapark:
Affascinante perché rifiuta l’idea di non giocare bene ed è fedele al suo credo, anche contro squadre più forti. In Italia è, o comunque era, raro: è più una caratteristica europea. Folle perché non si risparmia mai: con l’Atalanta una partita non è mai chiusa, nel bene e nel male.
In cima alla lista
Quando ha saputo dell’interesse dell’Atalanta, Davide Zappacosta ha messo la Dea in cima alla lista, facendo di tutto per tornare a Bergamo:
La Fiorentina si era fatta avanti concretamente, ma Luca Percassi mi ha sempre rassicurato: mi volevano tanto quanto io volevo tornare. E a fine stagione scorsa io avevo detto ad Alessandro Lucci, il mio procuratore, che l’Atalanta era in cima alla mia lista.
Mentalità vincente
Non accontentarsi mai, questo il segreto di Giampiero Gasperini secondo Davide Zappacosta:
Mi ha colpito soprattutto la mentalità: pensa sempre al futuro, guarda oltre, non si accontenta: se abbiamo giocato una buona partita, ci chiede di dimenticarla. Lo fa lui per primo, vuole che lo facciamo tutti.
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