Pallonate
Leggende e verità sui rigori
La chiamano lotteria perché dagli 11 metri può andarti bene come no e spesso a risultare decisivo è il caso…
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10 mesi agoon
Leggende e verità sui rigori
La chiamano lotteria perché può andarti bene come no e spesso a risultare decisivo è il caso: ecco le leggende più bizzarre e le verità meno note sui tiri dal dischetto…
1) Chi ben comincia…
In una sfida a eliminazione diretta ai rigori le squadre che iniziano la serie e fanno gol aumentano le possibilità di vittoria al 60%.
2) Paura di perdere
Statisticamente la paura di perdere fa sbagliare di più che la “paura” di vincere.
3) Tiro mancino
Chi è mancino ha il 4% in più di possibilità di segnare.
4) Una su quattro
Le possibilità di fallire un calcio di rigore sono, per chi tira, una su quattro. La percentuale si abbassa a una su dieci se il portiere non indovina la direzione del tiro.
5) Porta troppo stretta
Se il portiere si muove sulla linea e allarga ripetutamente le braccia diminuisce, agli occhi del tiratore, la grandezza percepita della porta catturando la sua attenzione e riducendo l’angolatura del tiro di circa trenta centimetri.
Il portiere cerca di stimolare in chi calcia quello che in psicologia viene chiamato “effetto tunnel” (scaturisce dallo stato di ansia) e a causa del quale la porta, agli occhi di chi calcia sembra rimpicciolirsi.
6) Il tranello del portiere
Se il portiere si posiziona leggermente spostato a destra o a sinistra (sembra siano sufficienti circa dieci centimetri), aumenta le possibilità di indurre il tiratore a calciare proprio dove lui vuole, cioè la parte leggermente più sguarnita e quindi a sbagliare.
7) Esultare sempre!
Se segnate esultate, l’avversario che tira dopo di voi tenderà a sbagliare di più, mentre il successivo compagno, avrà più probabilità di segnare.
8) Calciare in fretta!
Secondo lo scienziato cognitivo Gerd Gigerenzer il rigorista deve tirare d’istinto e non pensare troppo perché altrimenti si tende a perdere l’immediatezza degli schemi cognitivi sviluppati con l’esperienza.
Più tempo si aspetta, più si pensa prima di tirare, più aumenta il rischio di sbagliare.
9) Andavo a 100 all’ora!
Il rigore perfetto secondo i fisici dell’Università John Moores di Liverpool prevede una rincorsa di cinque o sei passi, muoversi leggermente ad arco mirare a 50 centimetri dall’incrocio dei pali e tirare a circa 100 km/h… facile, no?
10) Al centro della porta
Secondo l’economista Steven Levitt, il rigore migliore è invece quello tirato al centro della porta dove il portiere non si aspetta. I portieri, infatti, restano fermi al centro molto meno del 10% delle volte.
Nelle edizioni dei mondiali da Spagna 1982 a Sud Africa 2010 22 partite sono state decise ai calci di rigore e nessuno di quelli tirati centralmente (204) è stato parato.
11) A somma zero
Secondo la teoria dei giochi, un rigore è un gioco a somma zero tra due partecipanti (tiratore e portiere), cioè la mossa vincente di un giocatore corrisponde sempre a una sconfitta per l’altro.
In ambito economico, il premio Nobel John Forbes Nash junior ha teorizzato come in interazioni di questo tipo, quindi che prevedono una sequenza di mosse e contromosse (come nella morra cinese) la strategia migliore sia tirare senza averne una, per variare le proprie mosse e renderle illeggibili.
Quindi in una sfida a rigori per non dare punti di riferimento al portiere avversario affidatevi totalmente a una sequenza casuale…