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Brava Juve! Sono i Douglas Costa che ti fanno vincere la Champions! Così il brasiliano cambierà la squadra di Allegri…
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7 anni agoon
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RedazioneQualcosa è cambiato in casa Juve, la schiacciante sconfitta subita a Cardiff per mano del Real Madrid deve aver lasciato il segno e insegnato alla dirigenza bianconera che se per vincere la Champions servono elementi di spessore internazionale, capaci di spostare gli equilibri. Gente come Douglas Costa, brasiliano dal dribbling ubriacante che, nel doppio confronto di due stagioni fa tra Bayern e Juventus, fece letteralmente ammattire la BBC.
Il ricordo, anzi l’incubo, dell’ex Shakhtar che galoppava sulla fascia seminando lo scompiglio deve aver convinto Beppe Marotta a rompere gli indugi e a salire a bordo del primo volo in partenza per Monaco di Baviera. Accordo trovato sulla base di un prestito oneroso da 6 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 40.
‘Costa’ tanto, è vero, ma i Top Player, merce rara al giorno d’oggi, specie in via d’estinzione, chi ce li ha se li tiene e se decide di venderli, di certo non li regala. Soldi ben spesi, dunque, un investimento importante per accontentare Massimiliano Allegri, che non smette di ripetere, come un mantra: “Per vincere la Champions bisogna innalzare il tasso tecnico della rosa e giocare bene al calcio”.
Douglas Costa di tecnica ne ha da vendere e al calcio sa giocare eccome! Gli piace pettinare il pallone col suo mancino di velluto, disorientare gli avversari con finte illeggibili e cambi di direzione imprevedibili, ma chi si aspetta un calciatore tutto estro e zero concretezza, si sbaglia di grosso!
Alla fantasia carioca il neo acquisto juventino sa abbinare corsa e sostanza, caratteristiche che gli permettono di coprire tutta la fascia, risultando efficace anche nella fase di non possesso. Se il segreto del 4-2-3-1 di Allegri si è rivelato la straordinaria disponibilità al sacrificio di Mario Mandzukic, Douglas Costa è senz’altro l’uomo giusto per prendere il posto del croato sulla sinistra: stessa dedizione in copertura, con un’abilità infinitamente superiore nel puntare l’uomo e raggiungere il fondo per mettere in mezzo palloni invitanti per la testa di Higuain.
Il brasiliano è capace di presidiare con la medesima efficacia anche la corsia di destra, diventando letale quando può accentrarsi e provare la conclusione dalla distanza col suo mancino potente e preciso. Ad Allegri il compito di trovargli la migliore collocazione possibile nel telaio di un 4-2-3-1 che si preannuncia entusiasmante.
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