Pagelle
Crotone-Milan 1-1, pagelle e contropagelle Non Evolute: Montella in confusione totale, perchè 4 moduli in 10′?
Published
8 anni agoon
By
RedazioneCROTONE-MILAN 1-1
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: due parate importanti nei momenti chiave del match che consentono alla barca (che oggi fa acqua da tutte le parti) di non andare a fondo…Voto 6,5
Calabria: partita nella terra di nessuno per il giovane terzino che – a dispetto del nomen omen, visto che si gioca proprio…in Calabria- si vede davvero pochissimo in fase di spinta. Voto 5
Zapata: sul gol di Trotta si fa uccellare alla peggio maniera, poi non riesce -nell’arco dei 90′- ad onorare quella fascia al braccio che, ormai, sembra essere diventata una vera e propria maledizione. Voto 4,5
Paletta: si fregia di uno dei gol più brutti della storia del calcio, ma tanto basta per regalare almeno un punto ai rossoneri. Comunque sia, è il meno peggio della difesa: sufficienza stiracchiata per lui. Voto 6
Vangioni: si vede pochissimo e non trova mai lo spunto giusto per scendere in fascia. Voto 5
dal 90′ Gomez: Cambio incomprensibile nel finale, ma non è certo colpa sua. S.V.
Kucka: partitaccia, la sua, di cui si salva solo la sponda aerea in occasione del (comunque casuale) gol del pareggio rossonero. Per il resto, tanti falli, poche idee e l’ennesima espulsione rimediata. Voto 4,5
Locatelli: niente da fare, oggi proprio non gira. E, con lui, nemmeno la squadra, che appare poco lucida e poco reattiva nella gestione del pallone. Mai una verticale, mai un cambio gioco: può (e deve) fare di più. Voto 5
Mati Fernández: si impantana a metà campo anche lui, smarrendo idee ed estro. La grinta non manca, ma non può essere sufficiente visto anche che la condizione fisica lo abbandona spesso e volentieri a metà gara. Voto 5,5
dal 78′ Ocampos: solo confusione (tattica) nel finale. S.V.
Suso: l’unico che prova (un minimo) a scompigliare la calma piatta che altrimenti regna sovrana in tutte le zone del campo. Ci prova in ogni modo, ma predicare nel deserto è davvero troppo, anche per lui…Voto 6
Lapadula: promosso a pieni voti per grinta, impegno e simpatia, ma siamo sicuri che basti davvero per indossare la numero 9 del Milan? Le sliding doors della sua stagione gli si chiudono in faccia quando spara addosso ad un difensore la palla del possibile 2-1. Sfortunato. Voto 5,5
Deulofeu: nervoso, passa la prima parte di gara più per terra che in piedi. Meglio nella ripresa, quando prova ad inventarsi un paio di accelerazioni delle sue che però gli avversari, puntualmente, riescono a disinnescare. Voto 5,5
dall’85’ Bacca: metterlo a 5′ dalla fine non è esattamente un complimento per lui…S.V.
All. Montella: fa effetto constatare che il suo Milan registra un costante peggioramento, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Sembra quasi che le firme sul closing, anzichè allentare la tensione, abbiano sancito il crollo verticale di una squadra reduce da un solo punto conquistato tra Empoli e Crotone. Incomprensibili poi i 4 moduli ruotati negli ultimi 10′ di gara (4-3-3, poi 4-2-3-1, quindi 4-2-4 e 3-5-2), che denotano l’attuale stato di confusione che regna sovrana sulla panchina rossonera. Voto 4,5
Le contropagelle Non Evolute di Jermaine Williams
Donnarumma 7 Capisce che aria tira già dopo meno di due minuti, quando vola a togliere da sotto la traversa la punizione di Barberis. Nel secondo tempo è nuovamente chiamato al miracolo neutralizzando il diagonale ravvicinato di Trotta diretto all’angolino.
Calabria 4,5 Consueta spinta offensiva e consueta evanescenza difensiva. Forse in futuro potrà ambire a tornare a Milanello, al momento però è evidente come abbia bisogno di uno/due anni in una squadra con minori ambizioni che gli dia la possibilità di crescere e maturare.
C. Zapata 2 Chiude la sua stagione al 97′ del derby. Contro Empoli e Crotone è come se non ci fosse, opponendo zero resistenza a qualunque avversario si trovi di fronte.
Paletta 6,5 I suoi meriti vanno oltre il gol. Abbandonato dai compagni di reparto come un cane in autogril alla vigilia di Ferragosto, è l’unico insieme a Donnarumma che cerca di arginare le folate calabresi.
Vangioni 3 Prestazione che fa scopa con quella di De Sciglio di domenica scorsa: molle in difesa, inesistente in avanti. Nell’assalto finale, quando sarebbe stato auspicabile il suo apporto, non né azzecca un cross né una conclusione dal limite. E dire che qualcuno l’aveva addirittura paragonato a Serginho… Ecchicelhaportato?!? (cit.)
Kucka 4,5 Un voto in più per il colpo di testa che porta al pareggio di Zapata, per il resto non ne azzecca una che sia una.
Locatelli 3,5 Si contende con Zapata la palma del peggiore in campo. Pessimo sia come frangiflutti sia in impostazione. Vale per lui lo stesso discorso fatto per Calabria: in un Milan con ambizioni europee per lui attualmente non c’è posto, è bene che vada a farsi le ossa e dimostri di che stoffa è fatto.
Mati Fernández 4 Conferma quanto di lui ormai si sa da anni, buona qualità che però spesso sfocia nel nulla.
Suso 4,5 Per quaranta minuti sembra rimasto al rigore di settimana scorsa. Poi all’improvviso si sveglia dal suo torpore e con lui tutta la squadra, ma non basta. Nel finale ha sul sinistro la palla che può cambiare la storia di questa stagione, ma ne esce un passaggio a Cordaz.
Lapadula 6 è l’unico insieme a Zapata e Donnarumma che pare aver capito come vanno interpretate certe partite. Lotta per 95’condendo la solita garra con qualche giocata di qualità. Purtroppo si fa stoppare sulla linea una pallone che Deulofeu gli mette su un piatto d’argento. L’impressione è che in serie A possa incidere solo in coppia con un’altra punta.
Deulofeu 4 Oggi sciorina tutto il suo repertorio… Dribbling ubriacanti, accelerazioni, tiri a giro e una palla magica per Lapadula. Ma anche la solita caparbietà nella giocata individuale, la mancanza di confidenza con il gol e un tuffo in area che ha il solo esito di procurargli un’ammonizione e far imbestialire i tifosi di entrambe le squadre.
Ocampos, Bacca e Gustavo Gomez sv nei pochi minuti in cui scendono in campo non incidono in alcun modo, ma era difficile pretendere altro.
Montella 3 Chi si aspettava una prestazione diversa da quella molle e abulica vista contro l’Empoli non può che rimanere amaramente deluso. Squalifiche ed infortuni non permettevano forse
di schierare un undici molto diverso. Fatto sta che il vero assente dal campo, come già successo troppe volte in questi anni, è lo spirito battagliero e col sangue negli occhi che dovrebbe
sempre accompagnare partite in cui ti giochi l’unico obiettivo stagionale. Il mister non può che salire sul banco degli imputati per questo.