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Milan-Genoa 1-0, pagelle e contropagelle Non Evolute: finalmente Mati! Che ritorno per Locatelli, Lapa promosso o bocciato?
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8 anni agoon
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RedazioneMILAN-GENOA 1-0
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
Milan
Donnarumma: il più classico degli spettatori non paganti. Voto 6
De Sciglio: fatica a contenere un Taarabt scatenato quanto sovrappeso in avvio, poi sforna un paio di bei cross per i compagni e vigila sulla corsia dove agisce Laxalt, uno che al Milan fa male spesso e volentieri. Sfiora il gol nel finale in avvitamento di testa. Voto 6,5
Zapata: sempre un po’ arruffone, ma stasera non ha vita particolarmente difficile. Voto 6
Paletta: idem come sopra, pericoli veri – questa sera- non ne corre. Voto 6
Vangioni: partita tatticamente ordinata, senza che né Lazovic prima, né Edenilson poi lo impensieriscano particolarmente. Resta il fatto che sta ritagliandosi un ruolo sempre più delineato nello scacchiere tattico di Montella. Voto 6
Kucka: gran lavoro di taglia e cuci a metà campo, sradica palloni dai piedi avversari e trova anche la forza di far ripartire l’azione in svariate occasioni. Voto 6
Bertolacci: incredibile, la sfortuna di questo ragazzo rasenta il paradossale. Ancora fuori per infortunio dopo una manciata di secondi, esattamente come ad inizio stagione. S.V.
dal 3′ Locatelli: non doveva giocare, entra a freddo e per poco non pesca il gol del vantaggio con una volée di sinistro. Poi tante palle recuperate, diverse azioni lanciati e qualche giocata di classe che fa sobbalzare il pubblico di San Siro. Che bel ritorno! Voto 7
Mati Fernandez: evidentemente, gli astri hanno deciso che era la sua notte. Comincia subito sibilando il palo con una punizione velenosa, prosegue con una serie di inserimenti tempisticamente perfetti, chiude e saluta tutti con il tocco morbido e delicato che vale gol e partita. Mica male per uno che non segnava da 391 giorni. Bentornato. Voto 7
dal 74′ Pasalic: pochi minuti nel finale quando c’è da contenere e mantenere il risultato. Voto 6
Ocampos: un tiro sporcato in avvio che solo la prontezza di Izzo toglie dalla rete e una gara in montagna russa tra guizzi e accelerazioni sulla sua corsia. Voto 6,5
Lapadula: splendido l’ assist per Mati Fernandez, ma la sua partita è tutta lì. Ed è troppo poco, considerato che aveva la ghiotta occasione di soffiare il posto allo squalificato Bacca. Spesso in ritardo negli inserimenti, fatica a dialogare con i compagni e non trova i tempi per far male in area di rigore. Voto 5,5
dall’85’ Antonelli: S.V.
Deulofeu: tante le occasioni che si costruisce (da solo), tutte puntualmente sprecate per una ragione o per l’altra. Questa sera il buon Gerard dimostra di avere gamba e voglia, ma non la lucidità delle sue gare migliori. Voto 6
All. Montella: vince una partita non certo indimenticabile, con il Milan che macina gioco nel primo tempo e tira i remi in barca nella ripresa, senza mai riuscire a trovare il colpo del ko. Il che, considerate le palesi difficoltà degli avversari, non è un segnale particolarmente incoraggiante, ma contava vincere alla vigilia della sosta e così è stato. Voto 6
Le contropagelle Non Evolute di Alessandro Jacobone
Donnarumma s.v. Tocca meno palloni del raccattapalle dietro la porta. Esce pettinato come ad inizio partita ma è il primo al quale gli avversari chiedono la maglia a fine partita. Bello di mamma..rossonera.
De Sciglio 6 Pulita partita del piccolo capitano rossonero. Senza infamia e senza lode, svolge il suo compito senza sbavature ma chissà se entro la fine della stagione vedremo mai la sua faccia cambiare espressione.
Zapata 6 Buona prestazione del centrale rossonero. Non ha fatto nessuna delle sue c***** e questo è già un evento. Prova a spingere e incunearsi nel centrocampo avversari, creando scompiglio.
Paletta 6 Svolge il suo compito come un impiegato delle poste. Aiutato dalla buona prestazione del suo compagno di reparto, se avesse avuto un mazzo di carte avrebbe fatto una partita con l’amico Gigio Donnarumma.
Vangioni 6,5 Ragazzi, lo abbiamo perculato per mesi e dopo mesi di anonomato, avevamo dimenticato anche la sua faccia. Sbaglia poco, si propone spesso e non perde mai la testa. Che dire, scusaci tanto Lionel. Bravo
Kucka 5,5 In molti si chiedono perché non parta sempre titolare. Montella probabilmente sa meglio di noi che non sta attraversando un gran momento di forma. Ma lui mette sempre l’anima e nonostante l’insufficienza, cerca di far il suo.
Bertolacci s.v Resta in campo meno del pupazzo mascotte del Milan ad inizio partita. Si stira più lui che le camicie che ho io nel mio armadio. Ma un diritto di recesso per prodotto difettoso, no ?
Locatelli 5,5 Entra a freddo e ci mette un po’ a carburare. Colpito a volte da amnesie, gioca poco in verticale. Va bene essere giovani e dover crescere, ma chi non risica non rosica. Nella vita come nel campo di calcio.
Mati Fernandez 6,5 Uomo partita questa sera, fa tutto lui a centrocampo. Pressa, distribuisce gioco e va pure a segno con un tocco sopraffino. Benvenuto all’ AcMilan.
29′ st Pasalic sv Entra per sostituire Mati e cerca di alzare il livello del pressing girando spesso pero’ a vuoto. Troppo poco per giudicarlo.
Ocampos 6,5 Nota lieta della serata. Non ne sono sorpreso perché avevo intravisto buone cose anche in prestazioni dai più criticate. Corre, salta l’avversario in spazi ristretti e mette tanta energia nelle due fasi. E poi che piedino.. Diamogli tempo, ci regalera’ belle emozioni.
Lapadula 6,5 Non tira quasi mai in porta e per un attaccante questo non è bello. Ma il suo tocco sul goal di Mati Fernandez, lo avesse fatto Dybala, sarebbe stato riproposto in moviola 500 volte. Rivedetelo, mica pizza e fichi.
Antonelli s.v Bello rivederlo in campo… e bello vederlo in forma correre come un pazzo per difendere il risultato. Troppo pochi minuti per un voto ma un bentornato Luca se lo merita tutto.
Deulofeu 6,5 Sempre lui…Speedy Gonzales in maglia rossonera. Accellera come se avesse sotto il sedere un Garelli truccato e dispensa recuperi utili alla causa. Un po’ “venezia” in alcuni casi, ma va bene cosi’.
Montella 6 Prepara la gara con quello che gli rimane della rosa. Lo fa bene ma visto l’avversario e il suo atteggiamento, non si puo’ dare più che una onesta sufficienza.
Alessandro Jacobone