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Allegri al Barcellona? Fossimo in Andrea Agnelli, ecco chi sceglieremmo come nuovo tecnico della Juve…
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8 anni agoon
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RedazioneSe ne va! No, resta! È già in parola con l’Arsenal! Anzi, no: sarà l’erede di Luis Enrique sulla panchina del Barcellona! Mentre le voci sul suo futuro si rincorrono frenetiche, Massimiliano Allegri continua a inseguire il sogno Triplete con la Juve, ma rimane vago quando gli chiedono se rimarrà a Torino anche nella prossima stagione…
Marotta lo blinda, almeno a parole: “Resta con noi al 100%”, ma se davvero Max finisse per cedere alle lusinghe dei Gunners o al fascino irresistibile del Barcellona, chi ne raccoglierebbe la pesante eredità sulla panchina bianconera? Trovare un tecnico da Juve, certo, non è facile: i profili consoni alle ambizioni e al blasone della Signora possono contarsi sulle dita di una mano.
Di bravi allenatori ce ne sono tanti, di allenatori da Juve pochi. Anzi, pochissimi! Dimostrazioni pratiche di questa tesi? I casi Ranieri, Ferrara, Zaccheroni, Del Neri! Dunque, chi al posto di Allegri? Paulo Sousa? Ex juventino, amante del bel gioco, ma ancora troppo acerbo, soprattutto caratterialmente.
Le sue spalle sembrano non sufficientemente larghe per sostenere il peso delle ambizioni bianconere, la pressione, che non sempre ha saputo gestire a Firenze, a Torino finirebbe molto probabilmente per stritolarlo. Fuori uno! Avanti un altro! Spalletti?
Tecnico d’esperienza e di polso, sa far giocar bene le sue squadre, ma è uno che potremmo definire, con un termine preso in prestito dal gergo delle corse dei cavalli, piazzato. Cosa significa? Che non è un vincente! Il cavallo piazzato è quello, per intenderci, che si classifica secondo o terzo. Ergo, Spalletti va bene per conquistare un posto in Champions, ma non per vincere lo Scudetto.
E la sua storia in giallorosso lo testimonia con sufficiente chiarezza. E allora chi al posto di Allegri? Noi vedremmo bene Jurgen Klopp sulla panchina della Juve, un tecnico di comprovato spessore internazionale, capace di gestire campioni affermati e insieme abile a lanciare giovani talenti.
Un allenatore capace di vincere due campionati di fila in Germania, interrompendo l’egemonia del Bayern, di portare il Borussia Dortmund a un passo dal massimo alloro europeo e di condurre di nuovo il Liverpool a una finale continentale a distanza di quasi un decennio dall’ultima volta!
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