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Editoriale – E alla fine arriva…Gabigol: ma chi dovrebbe fargli spazio?
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8 anni agoon
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RedazioneE finalmente a Bologna è arrivata la prima tanto agognata rete di Gabriel Barbosa, ai più GABIGOL, giocatore per la quale questa estate i nerazzurri hanno speso una cifra più che considerevole ma che fino ad oggi ben poco spazio ha trovato sul campo con la maglietta della Beneamata.
Quello che fino a ieri sembrava un oggetto misterioso ed un acquisto ancor più immotivato improvvisamente balza sulle prime pagine dei quotidiani come giocatore in grado di risolvere partite complicate e oggettivamente mal giocate come quella dei nerazzurri contro i felsinei.
Evito qualsiasi tipo di commento sull’ accostamento “primo gol di Barbosa a Bologna esattamente come Ronaldo” cosa che già solo al pensiero mi mette i brividi perché devo ancora trovare un giocatore che possa essere anche solo accostato al Fenomeno ma cerco di concentrarmi su quello che si è detto e scritto nelle ore successive al match.
Subito gli “intenditori” o per meglio dire “quelli che sanno” si sono schierati a favore del giovane talento brasiliano, mostrando come i pochi minuti giocati fino ad ora e la scarsa voglia di lanciare nella mischia i giovani siano le cause principali delle difficoltà avute dal talentino proveniente dal Paese della Samba e della caipirinha.
Personalmente ritengo molto difficile giudicare un ragazzo visto giocare al massimo per un totale di 180 minuti in stagione ma non nego che la curiosità è tanta e i numeri ottenuti in Brasile alla sua età sono sicuramente non da tutti.
Adesso però voglio capire, visto che si reclama più spazio per lui, quale giocatore dovrebbe lasciargli posto e accomodarsi in panchina. Non credo proprio Icardi, capitano nerazzurro dal gol facile e vero e proprio simbolo di questa squadra, non penso neanche a Candreva, giocatore che più di ogni altro a mostrato abnegazione e sacrificio per la squadra oltre ad essere il recordman di cross effettuati in tutta la Serie A in questa stagione, e non credo neanche Perisic, cercato da molti club europei e giocatore in grad di mettere in difficoltà tutte le difese avversarie.
Se una rondine non fa primavera, un gol non fa un giocatore maturo. Date tempo alla società e date fiducia a questo progetto. Il tempo dove Gabigol dovrà fare la sua parte arriverà ma per piacere non vorrei più sentir parlare di lui al posto di un altro in campo solo per un gol che ha deciso una partita.
Del resto non dimentichiamoci che mentre in casa nostra sono tutti pronti a far polemica per un ragazzo giovane pagato tanto che gioca poco, in casa bianconera i soliti “sapientoni” non si pongono lo stesso problema nel vedere un ragazzo di nome Pjaca, incensato come un campione, dimenticato in panchina per gran parte della stagione.
Se non la ami quando perde non amarla quando vince.
Andrea De Boni
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