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Milan-Napoli vista dai Non Evoluti: abbiamo giocato in 10, al centro dell’attacco solo “aria fritta”!
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8 anni agoon
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RedazioneAlla fine di Milan-Napoli non so se essere arrabbiato oppure parzialmente soddisfatto….Le due sensazioni mi sfiorano e si alternano e nessuna delle due prende il sopravvento.- Se penso ai primi 20 minuti ecco che m’arrabbio e scuotendo la testa mi chiedo come e perche’ continuiamo a regalare questi minuti agli avversari…..un harakiri ormai costante al quale sembra che abbiano preso gusto. Persino Montella sembra non essersene accorto perche’ la squadra continua a fare lo stesso errore, difende con due centrali mentre i due terzini partono a razzo e si trovano nella meta’ campo avversaria, cosi’ diventa difficile il recupero quando l’avversario conquista il pallone e fa una ripartenza velocissima, una volta si chiamava contropiede, con i giocatori che si ritrova che hanno passo rapidissimo e veloce, tutto l’opposto dei due nostri centrali.
Un suicidio cercato perche’ la prima regola e’ sempre quella di non prendere gol.- Certo loro sono stati bravi, cinici ed anche fortunati ma noi li abbiamo aiutati piu’ di quanto speravano. Sul primo gol di Insigne, Paletta era addirittura 10 metri indietro nella meta’ campo del Napoli, Abate quasi in area avversaria per non parlare dei centrocampisti dei quali solo Pasalic ha tentato un recupero, cosi’ Gomez arrancando si avvicinava ad Insigne che pero’ era lesto nel tiro e qui mi sembra che forse Donnarumma avrebbe dovuto avere i polsi piu’ rigidi.
Quel gol non e’ bastato a far capire che la disposizione difensiva era sbagliata ed e’ cosi’ arrivato il gol di Calllejon. Vi invito a vedere da dove parte Callejon cioe’ da 10 metri fuori della nostra area e Calabria si trova in area all’altezza del dischetto del calcio di rigore, ebbene aspetta l’arrivo di Calleyon per muoversi, quasi come nella staffetta quando si attende l’arrivo del velocista che ti porge il testimone, e naturalmente viene superato come un bischero, poi ci vuole fortuna a trovare lo spazio tra le gambe di Donnarumma e la sfortuna di quest’ultimo.
Poi incomincio a pensare a quello che e’ successo dopo , ecco che la rabbia incomincia a scemare per diventare amarezza sempre piu’ lieve pensando alla reazione della squadra, alla sua forza di volonta’, al sostegno del pubblico, al gol di Kucka ed alle azioni che sono riusciti a fare schiacciando il Napoli nella propria meta’ campo. Alla fine un pareggio sarebbe stato il risultato piu’ giusto ma non sempre si puo’ riuscire nel miracolo.
Non giochiamo in undici, diciamocelo con sincerita’, al centro dell’attacco abbiamo aria fritta, tutto il lavoro dei nostri laterali diventa faticoso ma non ha sbocchi. Speriamo negli inserimenti dei centrocampisti perche’ in attacco non c’è l’ariete, non c’è la capacita’ di dialogare, la capacita’ di tenere palla, nemmeno quel minimo di estro capace di creare quello spunto che ti porta all’occasione da gol. Non c’è abilita’ nel dribbling, manca la precisione nel passaggio e la forza nel tiro per non parlare dei ritardi ormai cronici sulle deviazioni a mezzo metro dalla porta.
Non e’ che poi sostituendo Bacca ci si aspetta di vedere in campo Van Basten, certo troviamo Lapadula con la sua voglia matta ma non basta solo quella per segnare. A che serve poi inserire a quattro minuti dalla fine Niang se non fargli fare l’ennesima brutta figura e farci rodere ulteriormente il fegato? Ma ci saranno note positive stasera?? Certo… ho visto un Pasalic in crescita costante, Kucka quasi in forma (lui ha bisogno di giocare per la migliore forma a causa di alcuni infortuni), Bonaventura su buoni livelli cosi’ come Abate e Suso che riceve ormai le attenzioni di piu’giocatori ma riesce comunque sempre ad essere pericoloso. Sosa stasera si e’ ben disimpegnato, ha anche fatto dei lanci piu’ che buoni ed aperture molto ampie e precise, peccato che non abbia ancora il fiato per una intera partita ed infatti gli e’ subentrato Bertolacci con il quale siamo tornati alla mediocrita’ piu’ completa.
Calabria dopo una prima mezz’ora da dimenticare (e sono stato molto buono con lui), si e’ piano piano ripreso disputando un buon secondo tempo evitando di fare errori e proponendosi con costanza. Paletta ha ormai un suo rendimento standard e sa utilizzare anche la sua grande esperienza mentre il suo compagno di reparto di stasera cioe’ Gomez fa trasparire chiaramente i suoi limiti tecnici, non mi sembra mai molto sicuro specie con la palla al piede e non ha la velocita’ che richiede quel ruolo.
Dalle mie parti quando si osservava uno stopper alquanto scarso si diceva : Ma da dove viene….. dal Paraguay???? Ecco noi lo abbiamo preso proprio dal Paraguay.- Il piu’ grande rimpianto e’ sapere che con due tre innesti di qualita’, avremmo veramente potuto batterci per il vertice della classifica ed invece dobbiamo sperare nella super prestazione di questi ragazzi ormai spremuti come olive in un frantoio, tra impegni settimanali ed infra settimanali.
Basta pensare al prossimo mercoledi, alla partita di Coppa contro la Juventus allo stadium, partita secca, Domenica 29 ad Udine, la domenica successiva in casa con la Samp. Mercoledi 8 febbraio recupero a Bologna, il lunedi 13 a Roma contro la lazio e domenica 19 in casa con la Fiorentina…… Nei prossimi 28 giorni il Milan giochera’ ben 6 gare con la rosa che si ritrova………sara’ dura , veramente dura….. facciamoci forza e cerchiamo di essere sempre vicini ai nostri ragazzi perche’ oggi sono loro a rappresentare ed a vestire la maglia del nostro amato Milan.
Carmine Longobardi
Coordinatore Milan Clubs Campania
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