Serie A 2016-2017: l’analisi stipendi, Juve prima ma quanto spendi?

Sono passate sette giornate di campionato, ma in fin dei conti pare non sia cambiato proprio nulla rispetto ai nastri di partenza. La Juventus continua a dominare, vincendo giocando bene e giocando male, in una Serie A che, pare, abbia maggiore competitività per le zone che permettono di conquistare la qualificazione alle prossime edizioni delle coppe europee.

Il Napoli, infatti, continua ad essere troppo immaturo e, nonostante la grande fatica e i tanti soldi investiti in estate per rinforzare la panchina e permettere una migliore gestione dei tanti impegni, con una Champions League vissuta da assoluta protagonista, non ha ancora colmato il gap con i cinque volte campioni in carica. A seguire c’è una lotteria di squadre con un solo punto in meno, ma la più forte resta senza alcun dubbio la Roma, che dovrà risolvere i suoi problemi di discontinuità e trovare il giusto equilibrio tra entusiasmo e sconforto nell’ambiente, magari mettendo da parte anche i (non) casi e i (non) problemi attorno ad alcuni giocatori.

Ha speso molto l’Inter, ma sta pagando la decisione di cambiare tecnico solo a metà agosto, visto che ci vorrà del tempo per trovare la giusta amalgama, nonostante il gioco espresso sia comunque molto positivo. Peccato, però, che l’Europa League sta diventando un vero e proprio incubo, con tanto di delusioni e brutte figure. Diversamente, invece, dall’altra parte del Naviglio, il Milan si crogiola nella sua rinascita e si coccola i tanti talenti esplosi con il nuovo allenatore, che sta costruendo un progetto basato su un gioco propositivo ed efficace, volto al raggiungimento del ritorno in Europa, unica e vera casa dei rossoneri, che occupano il terzo posto, ma, rispetto agli anni scorsi, non vogliono deludere i propri tifosi con ambizioni al di sopra della propria reale competitività.

Le grandi sorprese di questo inizio di campionato sono certamente la Lazio e il Chievo Verona. I biancocelesti hanno trovato continuità nel far esplodere il proprio potenziale offensivo, ma con un certo equilibrio tra i reparti, ciò che mancava lo scorso anno, cullandosi nel terzo posto in classifica e nella possibilità di insidiare le altre pretendenti per un posto con panorama europeo. I clivensi, invece, raggiungeranno facilmente la salvezza e potranno puntare ad un qualcosa in più continuando a divertirsi e divertire il pubblico, avendo messo da parte l’atteggiamento squisitamente difensivo per un offensivismo che sta ripagando positivamente.

Bene anche il Torino, che sta rispettando le attese dovute ad un mercato davvero competitivo, e il Sassuolo, che continua a vivere il proprio sogno europeo, senza perdere il giusto spirito in campionato. Difficilmente si potrà salvare il Crotone, cenerentola di questo inizio di stagione, ultimo con un solo punto, mentre Palermo, Empoli e Pescara dovranno lottare fino alla fine per conquistare la salvezza, magari trovando un po’ di continuità in panchina e risolvendo il gravoso problema dell’equilibrio psicologico ai gol subiti.

L’andamento del campionato rispecchia anche i monte ingaggi delle varie squadre. La Juventus capolista spende ben oltre i 100 milioni di euro di ingaggio per i propri giocatori, ma viene ripagato dai gol di Gonzalo Higuain, contratto da 7,5 milioni di euro, e dalle parate decisive del solito Gigi Buffon, 4 milioni di euro per lui. L’inizio di stagione di Marek Hamsik giustifica il rinnovo del contratto da oltre 3 milioni di euro da parte del Napoli. E’ rinato, invece, Edin Dzeko, che guadagna 4,5 milioni nella Roma, dove il più pagato resta Daniele De Rossi con i suoi 6,5 milioni di euro netti a stagione.

I capocannonieri di questo inizio di stagione, oltre all’argentino dei bianconeri, sono Mauro Icardi e Carlos Bacca, i giocatori più pagati da Inter e Milan con 5 milioni di euro per il primo e 3,5 milioni di euro per il secondo, in una squadra, quella rossonera, che ha ridotto drasticamente il proprio budget annuale a circa 70 milioni di euro.

La lotta per la salvezza tra Palermo, Pescara, Empoli e Crotone è anche la sfida tra le squadre con il monte ingaggi più bassi, visto che non superano i 20 milioni di euro totali netti a stagione. Dato in contro tendenza, invece, resta il Chievo Verona, che con i suoi 18 milioni di euro totali per gli ingaggi, occupa attualmente la terza posizione in classifica.Per seguire da vicino la lotta scudetto puoi consultare la pagina dedicata di mondogol.it dove potrai scoprire dove guardare le partite di calcio in streaming