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Cosa ne pensa il tifo rossonero Non Evoluto della vicenda Maldini?
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8 anni agoon
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RedazioneAttraverso una lettera aperta del tifoso rossonero Igor Nevache, i Milanisti Non Evoluti esprimono il loro punto di vista sulla questione, quantomai delicata, del possibile rientro di Paolo Maldini in società: “Dalle interviste rilasciate a SKY e Gazzetta si evince chiaramente che c’è una trattativa in corso per il rientro di Paolino in società ma che ad ora c’è ancora molta distanza da colmare fra le parti. Il fatto che Paolo voglia un contatto diretto con la proprietà penso sia doveroso e logico, ma non credo che sia questo il nodo cruciale della questione e tanto meno l’ostacolo che impedirà il buon esito della trattativa, poichè credo sia risolvibile senza problema alcuno. Purtroppo il vero ostacolo da superare viene alla luce quando Paolo dichiara senza mezzi termini a SKY: ‘Non sono d’accordo con l’incarico che mi è stato prospettato’. E’ chiaro che vuole un ampio potere decisionale e questo lo si intuisce anche dalle parole alla Gazzetta quando dice: ‘Lavorerei a stretto contatto con Mirabelli ma se ci fossero divergenze di vedute chi deciderebbe? Mi sembra inevitabile affrontare subito il problema’. Nulla da eccepire nemmeno qui, vuole chiarezza e di questo gliene va dato atto, lui, cit. ‘ama il Milan ed è disposto e rimettersi in gioco ed a metterci la faccia lavorando 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno’, e su questo non ho dubbi. E checchè ne dicano i negazionisti, il fatto che lui comunque prenda in considerazione la cosa, è già motivo di ampia garanzia per noi tifosi su quanto i Cinesi abbiano intenzione di fare, anche se ne ha incontrato solo uno(Han Li), infatti dalle sue parole si capisce che Fassone, Mirabelli e la cordata, hanno in mente un grande progetto, cit: ‘Vogliono riportare il Milan fra i top club al mondo nel giro di 5 anni’, e non credo che nè Fassone, che rimane persona e professionista serio e competente, e tanto meno Mirabelli che ha anche abbandonato un lavoro per passare dall’altre parte dei Navigli si espongano in questo modo senza le dovute garanzie se tutto ciò fosse solo ‘Fuffa’. Ma torniamo a Paolo; Io ovviamente come la stragrande maggioranza di noi tifosi, spero che alla fine questo matrimonio si faccia, ma se così non fosse, non getterei la croce addosso a Paolo(e ci mancherebbe pure) e tanto meno dubiterei della serietà del progetto Cinese, che a questo punto non penso possa più essere messa in discussione per i motivi di cui sopra. La speranza è che entrambe le parti facciano un passo l’una nella direzione dell’altra, anche se, mi aspetto qualcosa in più da Paolo, che, sia per amore verso questi colori, cosa che inevitabilmente la controparte non può avere, sia per la mancanza da parte di Paolo di un curriculum personale effettivo al livello manageriale, potrebbe anche accettare, per il momento, un incarico meno decisionale e nel contempo crescere anche al livello personale nel corso di questo cammino, dimostando di avere quelle capacità che indubbiamente ha, ma che come in ogni settore e lavoro che si rispetti, vanno guadagnate sul campo in questione e non su quello di gioco, poichè non sta scritto in nessuno manuale, che un grande campione, una grande leggenda ed un grande uomo, debbano per forza anche essere grandi manager. Concludo dicendo, che la figura di Paolo sarebbe di vitale importanza, anche come esempio per quei giovani che stanno diventando lo zoccolo duro di questa squadra, ma che purtroppo, non hanno figure di riferimento dalle quali essere consigliati adeguatamente, se non loschi figuri o agenti cannibali (ciccioni) senza valori, senza dignità e senza scrupoli, che pensano solo al proprio tornaconto personale e che quindi non potranno mai spiegare a questi ragazzi come il Rosso ed il Nero vada amato e debba essere, cit. Paolo: ‘la prima ed unica pelle’. Attendiamo fiduciosi la risposta del Capitano“.
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