Iniesta racconta: “Quella volta che piangemmo tutti per Guardiola…”

“Fini 2-2 al Camp Nou contro il Chelsea, ed eravamo stati appena eliminati ad un passo dalla finale di Champions. Sapevamo che Pep Guardiola ci avrebbe lasciati di lì a pochi anni, e prima del Match, promettemmo al nostro mister di fargli l’ultimo regalo. Tutta la squadra voleva che se ne andasse con quel trofeo. Dopo la partita, eravamo tutti in lacrime. Non avevamo mantenuto la promessa. C’era Messi, che piangeva con un asciugamano in testa, Puyol che tirò contro il muro il suo cellulare, Piquè si chiuse in bagno e non voleva parlare con nessuno. Eravamo distrutti… In quel momento, il nostro mister ci chiamó all’attenzione. “Ragazzi, voi in questi anni mi avete dato le gioie più grandi, abbiamo meravigliato il mondo con il nostro gioco, vincendo praticamente tutto. Vi ringrazierò sempre, voi siete la mia anima, insieme siamo una famiglia.” In quel momento il capitano Puyol, disse: “Mister, come possiamo farci perdonare? non volevamo accadesse questo.” Guardiola, con tutta la calma del mondo replicò: “ragazzi guardatevi attorno, voi siete l’anima di questo Club, continuerete a vincere anche senza di me, alzatevi tutti e guardatevi negli occhi.” Ci alzammo, e ci guardammo ognuno con il compagno più vicino. “Bene, cosa vedete?”, prese parola il capitano: “vedo dei fratelli, vedo dei ragazzi che hanno ancora tanto da dare, e vedo Leo che sembra un preservativo con quell’asciugamano in testa”. Scoppiammo a ridere, Leo prese l’asciugamano e lo tiró verso Puyol, dicendogliene di tutti i colori. Di colpo uscì Piquè dal bagno, e disse: “Mister mi scusi, ma fino ad ora ho visto solo la faccia di un coglione, accanto ad un water, quel coglione sono io, ero in bagno e non avendo nessuno vicino, mi sono specchiato.” Tutta la squadra compreso Pep, era piegata in due dal ridere, io raccolsi l’asciugamano di Leo, ed in quel preciso momento capii che tutto quello era un nuovo inizio, l’inizio di una nuova favola chiamata Barça.”

Andres Iniesta