Pallonate
Sebastiao Lazaroni e il suo incomprensibile italiano che fece innamorare Firenze…e la Gialappa’s Band
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9 anni agoon
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RedazioneSebastiao Lazaroni non ebbe un buon impatto con il calcio italiano. Ai Mondiali di Italia 1990 arrivò alla guida del Brasile reduce dal successo, nell’anno precedente, della coppa America ma l’avventura si interruppe a Torino, quando l’Argentina estromise i verdeoro grazie ad un gol allo scadere di Caniggia. Ma l’istrionico tecnico sudamericano aveva trovato estimatori nella penisola italica e, infatti, a lui fu affidata la ricostruzione della Fiorentina post Roberto Baggio e Sergio Battistini.
Il primo anno fu discreto e riuscì a salvare la viola in una stagione in cui si tolse anche la soddisfazione di battere la Juventus a Firenze e fermare, in nove uomini, l’Inter a San Siro. L’anno successivo venne esonerato dopo poche partite e, dopo un’altra esperienza al Bari (in serie B in cui arrivò 10°), lasciò l’Italia per proseguire la sua carriera in diversi campionati nazionali, dalla Turchia alla Cina, dal Giappone al Portogallo con alterne fortune.
Ma nella memoria degli appassionati rimasero le sue interviste assolutamente incomprensibili a causa dei una ‘portoghesizzazione’ dell’italiano che affascinò la Giallappa’s Band, che ne fece un mito nella celebre trasmissione Mai dire Gol, ma anche milioni di italiani, che, ancora oggi, ricordano con simpatia uno dei personaggi più stravaganti del calcio italiano dell’epoca.
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