E adesso al Milan serve un condottiero: arriva Sinisa?

Archiviata ormai la pratica Ancelotti, liquidata con un freddo comunicato firmato Ac Milan (“Carlo Ancelotti ha comunicato al Milan che non potrà essere lui l’allenatore della Prima squadra rossonera nella prossima stagione agonistica”), in casa rossonera si cerca ora un allenatore che possa rilanciare le quotazioni del club già a partire dalla prossima stagione. 



L’idea della dirigenza di via Aldo Rossi sarebbe quella di affidare la panchina ad un tecnico giovane (e quindi non troppo ‘costoso’ per le casse rossonere, che dovranno già sostenere gli ingaggi di Inzaghi e Seedorf) ma già affermato, che abbia fame di risultati e che, soprattutto, sia un vero e proprio leader per lo spogliatoio.



Tutte caratteristiche che corrispondono perfettamente all’identikit di Sinisa Mihajlovic, ex tecnico della Sampdoria sesta in classifica e già proiettato verso una sfida in grado di dare lustro alla sua carriera. E allora perchè non il Milan? 



I rossoneri hanno il pedegree della grande squadra, lo stimolo di un ambiente depresso da ricostuire e -soprattutto- la possibilità di aprire un nuovo ciclo con soldi freschi da investire, senza peraltro l’ossessione del risultato immediato.



Insomma, un’occasione che il tecnico serbo potrebbe anche decidere di non lasciarsi scappare. Certo, sul suo curriculum pesano -agli occhi dei tifosi- i quattro anni di Inter (due da calciatore e due da vice del Mancio), ma il caso Allegri insegna  che le apparenze a volte ingannano…