La Juve, la Coppa e quelle coincidenze che fanno così paura!

Si è detto da più parti che il cammino della Juventus nella Champions League di quest’anno ricordi un po’ la marcia trionfale dell’Italia al Mondiale del 2006. La partenza tra mille scetticismi, i sorteggi favorevoli, la fiducia maturata sul campo partita dopo partita, fino alla conquista della finale di Berlino con Gigi Buffon e Andrea Pirlo oggi come allora grandi protagonisti.

Se si vuole fare un raffronto con quell’anno, bisogna però fare un’analisi a 360 gradi che sicuramente metterà un pizzico di inquietudine nei cuori bianconeri. Sono tante, anzi, tantissime, le analogie tra il 2015 e il 2006, a cominciare dal modo in cui si sono conclusi i principali campionati europei. La Bundesliga, ora come nove anni fa, è stata vinta dal Bayern Monaco di Bastian Schweinsteiger e Philipp Lahm. La Premier League si è tinta del blue del Chelsea di José Mourinho, John Terry e Didier Drogba, mentre il Barcellona di Lionel Messi, Andrés Iniesta e Xavi ha conquistato la Liga spagnola. 

Stesso copione, più o meno, anche in Serie A, con la Juventus campione così come nel 2006 (prima ovviamente che lo scandalo Calciopoli si abbattesse sul calcio italiano), e con Luca Toni splendido capocannoniere. A destare ancora più impressione, anche gli albi d’oro di alcune competizioni internazionali. Nel 2006, la Coppa UEFA vide infatti il successo del Siviglia, la Coppa dei Campioni d’Oceania fu appannaggio dell’Auckland City, mentre la Coppa dei Campioni CONCACAF (ovvero la Confederazione nord-centroamericana) venne alzata dall’América di Città del Messico. Tutti risultati che si sono incredibilmente ripetuti in questo 2015!

Qual è il problema, allora? Provate un po’ a vedere a chi andò la Champions League nove anni fa…



Luca Gandini