Napoli – E’ morto Bruno ‘Il Petisso’ Pesaola, fu attaccante e allenatore azzurro. Aveva 89 anni

Giornata triste per il Napoli e l’intero mondo del calcio. Si è spento all’età di 89 anni, infatti, Bruno Pesaola, ex allenatore e attaccante azzurro. Sulla panchina partenopea Pesaola ha vinto una coppa Italia nel 1962 (più quella del 1974 col Bologna), l’unica vinta da un club che militava in Serie B, mentre da tecnico della Fiorentina vinse lo scudetto nella stagione 1968-1969. Era nato a Buenos Aires il 28 luglio del 1925, ma la sua vita si è sviluppata per la gran parte nel capoluogo campano.

Era noto come il Petisso (il piccoletto) e la vita calcistica comprende l’aver giocato nel River Plate con Di Stefano, mentre dal 1952 al 1960 è stato uno degli uomini simbolo del Napoli, e prima di questa lunga avventura azzurra ha avuto la possibilità di giocare al fianco di Silvio Piola, a Novara. Ha allenato il Napoli in quattro occasioni, dalla prima volta nel ’62 all’ultima sul finire della stagione ’82-’83 portandolo alla salvezza e chiudendo la carriera in panchina alla Puteolana, 30 anni fa. Lo scudetto con la Fiorentina 1968-’69 rimane l’impresa sportiva più alta, quella era una squadra straordinaria; l’immagine di Pesaola è comunque legata al Napoli e a Napoli e a una delle frasi celebri che ancora si raccontano quando, prima di una partita importante del suo Napoli, Pesaola disse ai giornalisti: “Faremo una partita tutta d’attacco, dobbiamo vincere”. Il Napoli giocò pensando, soprattutto, alla difesa e ai giornalisti del dopo-partita che gli “rimproveravano” le parole del giorno prima, Pesaola rispose nel suo inconfondibile italo-argentino: “E’ che me hanno rubato la idea…”

Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze da parte della Redazione di Calcissimo.com