Inter in stallo. Ultimo tentativo per Touré, 4 rimpiazzi: scartato Kondogbia

Mentre continuano ad affiorare dubbi sull’affidabilità finanziaria di Erick Thohir, l’Inter non si decide ad arrendersi per l’affaire Touré. Dopo che il tavolo è saltato per aria a seguito dell’incontro tra il presidente del Manchester City e il giocatore, i nerazzurri nutrono ancora alcune speranze per due motivi precisi: il silenzio dell’ivoriano, che non si è ancora espresso sull’argomento (ha parlato solo l’agente) e l’ottimismo di Mancini, che conta ancora di portare il suo pupillo a Milano.

Lo jesino ha telefonato nella notte al Pallone d’Oro africano (in tourneé in Canada), chiedendo spiegazioni e la sua posizione ufficiale, dopo che per settimane l’affare era dato per chiuso. Nelle prossime ore, o nei prossimi giorni, arriveranno le parole definitive del giocatore sull’argomento.

Ausilio intanto passa al piano B: il nome in pole position è quello di Thiago Motta, che sta tentennando sul rinnovo con il Paris Saint Germain proprio per il pressing nerazzurro.  L’italobrasiliano piace a Mancini e sarebbe comunque tornato sotto la Madonnina anche con l’arrivo di Touré.

Scartato Kondogbia: il giovane centrocampista del Monaco costa troppo (è valutato oltre 30 milioni) e non offre le garanzie necessarie, oltre a non avere esperienza. Mancini stesso porrà il veto su un’operazione che sa solo di scommessa. Restano aperte le piste che portano ad Alex Song (Barcellona), Allan (Udinese) e l’ormai eterno obiettivo Lucas Leiva (Liverpool). Soltanto rimpiazzi, purtroppo.