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Napoli – Alla scoperta del Dnipro: le italiane una croce per gli ucraini…e l’indimenticabile poker del Matador
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10 anni agoon
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RedazioneTra il Napoli e la finale di Europa League di Varsavia c’è il Dnirpo, in principio la BRIT che poi divenne la squadra della fabbrica sovietica Petrovsky. Adesso il nome intero è Futbol’nyj Klub Dnipro. Gli ucraini, guidati oggi da Miron Markevich, sono una vecchia conoscenza del Napoli e, negli ultimi anni, più volte sono stati avversari delle formazioni italiane in Europa. Proprio gli azzurri infatti, guidati da Walter Mazzarri, incrociarono il Dnirpo nella fase a gironi della stagione 2012-2013: all’andata fu una pessima figura per i partenopei, scesi in campo in formazione rimaneggiata e maltrattati dalla squadra biancoblu che si impose con un 3-1 senza storia. Al San Paolo però si prese la rivincita vincendo per 4-2, pur trovandosi sotto fino a poco meno di un quarto d’ora dal termine prima del poker di Cavani (tre gol in 15 minuti). Nella scorsa stagione gli ucraini si sono imbattuti nella Fiorentina che nella fase a gironi vinse sia al Franchi che in Ucraina con il medesimo punteggio (2-1), mentre in quella attuale, dopo aver superato al preliminare l’Hajduk Spalato, hanno trovato l’Inter nei gironi perdendo, anche in questo caso, entrambe le gare ma qualificandosi come secondi proprio alle spalle dei nerazzurri.
Una volta arrivata ai sedicesimi la squadra ucraina ha eliminato il più quotato Olympiacos, uscito dai gironi di Champions per mano della Juventus (con cui i greci avevano vinto la gara in casa), vincendo 2-0 tra le mura amiche e pareggiando 2-2 ad Atene. Poi negli ottavi un’altra eliminazione eccellente, l’Ajax: vittoria 1-0 in casa e sconfitta 2-1 ad Amsterdam che ha regalato alla squadra di Markevich i quarti grazie al gol segnato in trasferta. Il resto è storia recente con la semifinale guadagnata grazie al gol di Shakhov a dieci dalla fine della doppia sfida con il Club Brugge. La stella è indubbiamente il capitano, l’ala Jevhen Konoplyanka, uno dei più importanti talenti locali; occhio anche al potente attaccante croato Nikola Kalinic. Vecchia conoscenza della Serie A il ceco Ondrej Mazuch, passato senza lasciare troppi ricordi dalla Fiorentina. Ex della gara Ivan Strinic che ha militato fino a dicembre con gli ucraini per poi accasarsi in riva al golfo dopo la naturale scadenza del contratto. Il croato non sarà però della sfida non essendo stato possibile inserirlo in rosa a causa delle regole Uefa che non consentono ad un giocatore di disputare la stessa competizione con due maglie diverse.
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