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Napoli – Benitez “Il ritiro non serve, nessuna novità sul rinnovo”. Hamsik “Critiche? Giudicate voi”
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10 anni agoon
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RedazioneDomani al San Paolo c’è il ritorno dei quarti di finale contro il Wolfsburg. Si riparte dall’1-4 ottenuto in Germania ma il capitano Marek Hamsik ci tiene a precisare che per il passaggio del turno nulla è ancora definito: “Sappiamo di aver fatto un buon lavoro a Wolfsburg, ma non è finita. Loro sono una squadra fortissima, dovremo stare attenti. Vogliamo fare la stessa gara d’andata. Penseremo di stare sullo zero a zero e proveremo a vincere”. Poi sulla conclusione del ritiro: “Siamo contenti che il ritiro sia finito, perchè possiamo stare con le nostre famiglie. Quello che dobbiamo fare è stare tranquilli e fare in campo quello che sappiamo. Lo scorso anno abbiamo fatto bene anche senza ritiro, non penso che gli ultimi buoni risultati siano dovuti a quello. Abbiamo giocato molto bene in queste ultime gare. Una stagione è fatta di 60 partite, ci possono essere dei cali. Dobbiamo imparare a sbagliare il meno possibile”.
Hamsik si concentra poi sul valore di questa Europa League: “Non è la Champions, ma sarebbe un onore vincerla. Per Varsavia c’è tempo, pensiamo alla gara di domani”. Poi sul suo rendimento spiega: “Se guardiamo i numeri non posso che essere soddisfatto. Siete voi a dare i giudizi, ma io sono contento del mio rendimento, ma posso dare di più. Quando si fa goal o assist si vede di più, è normale che si parli più di me al momento. Provo a fare sempre il massimo, sono felice di essere tornato a farlo bene. Non esiste un calciatore che ti fa vincere le partite, sono felice del mio momento personale e voglio prolungarlo il più possibile”.
Dopo Marek Hamsik è il momento di Rafa Benitez: “Sappiamo che il Wolfsburg è una squadra fortissima, ha segnato quattro reti al Bayern. Faranno la loro partita, ma noi vogliamo ripetere la gara d’andata,. Abbiamo rispetto di loro, hanno un attacco forte e pericoloso ma noi giochiamo sempre per vincere. Domani è una sfida nuova, vogliamo passare il turno ma fare anche bene domani a prescindere dal risultato dell’andata. La squadra è comunque unita, è normale avere momenti di alti e qualche basso. Sento allenatori che mi danno consigli, ma non hanno mai allenato squadre che giocano 60 partite alla stagione. Ci sono tante strade, se vogliamo fare il ritiro come si faceva nel 1970 facciamo così. Però, per me, la strada da seguire è un’altra. La squadra ha dimostrato il suo livello sul campo, ed è serena perchè ha potuto passare del tempo con la sua famiglia. Una squadra che vuole crescere a livello internazionale deve capire che il ritiro è un metodo che non serve, la squadra deve stare serena e passare del tempo con la propria famiglia. Marek? Ha la libertà di fare ciò che vuole. Uno con le sue qualità può giocare come vuole, a volte gli va bene, altre no. Ricordiamoci con quale allenatore ha fatto più doppiette”.
Poi il tecnico partenopeo ritorna sulla conclusione del ritiro: “L’anno scorso vincevamo senza fare il ritiro, quindi non ne abbiamo bisogno. Il Cagliari era in ritiro ed ha perso, ma noi abbiamo vinto. Il ritiro non c’entra, anche se non fa male, ma solo una notte prima della gara. I giocatori hanno bisogno di stare con le famiglie, per loro è importante. Devono avere la testa sgombra e senza i loro familiari non ce l’hanno. Ieri ho avuto un confronto con De Laurentiis e devo dire ai tifosi che devono ringraziare Bigon. E’ stato lui a mettere le cose a posto”.
Non può mancare qualche considerazione sul suo futuro, sempre argomento di dibattiti nel capoluogo campano: “Dopo la partita col Wolfsburg il presidente mi ha inviato un messaggio. Dopo Cagliari lui voleva fare una riunione per il famoso business plan. Non ho detto no al Napoli, non c’è nulla col Manchester City. Sono qui, sono un professionista e farò il mio meglio. Anche al Chelsea sapevo di lasciare in anticipo la squadra, eppure siamo arrivati a vincere un trofeo. I calciatori sono professionisti, hanno la mia fiducia. Ho dimostrato la mia professionalità per anni. Ascolto sempre il mio staff e poi decido. E’ fondamentale la vittoria sul Wolfsburg domani, in modo che possiamo andare avanti in Europa League. Attenzione, però, io penso anche al campionato. Contro la Lazio meritavamo di vincere perchè abbiamo avuto più occasioni di loro. Potevamo essere ancora competitivi in tre competizioni, ma purtroppo non è andata così. Adesso la squadra è più unita. Napoli è un patrimonio della città e dei tifosi e saranno orgogliosi di vederci vincere. Io ci provo, se il business plan è buono sentirò la mia famiglia e decidiamo. Il City mi piace, ma non ho avuto offerte, non ci sono accordi. Penso a fare bene col Napoli“.
Infine una considerazione su Callejon, tornato nelle ultime settimane ad un livello molto alto: “Il talento si sfrutta con la fiducia. L’importante è capire che questo è un gruppo fantastico, magari gli manca a volte quella cattiveria necessaria. Dare fiducia a Josè, o a Lorenzo Insigne, è sempre meglio che criticarli per le cose che non fanno o che potevano fare. Abbiamo visto cosa è successo con Josè, così come per Lorenzo“.
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