Amarcord
Dal Santos alla Lazio è tutto un altro Felipe Anderson: “Qui sono felice”
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10 anni agoon
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RedazioneDa giovane promessa da svezzare a Re Mida, per Felipe Anderson il passo è stato breve. Una stagione, quella passata, la prima in biancoceleste, con molti bassi e pochi alti, ed una cifra, i dodici milioni di euro spesi dalla Lazio per prelevarlo dal Santos, che pesava come un macigno. Non riusciva ad incidere Felipe, evidentemente frenato dal cambio di paese, di continente, di stile vita ed anche di campionato. Anche in Brasile, del resto, la sua partenza era passata quasi in sordina, con il giovane nato a Brasilia che, anche in patria e nel suo club, vedeva il suo talento offuscato da quello di Neymar, altro astro nascente del calcio carioca.
Un anno e mezzo dopo, però, il nome di Felipe Anderson è sulla bocca di tutti. L’ambientamento a Roma ed il processo di maturazione paiono ormai completi ed a beneficiarne è sopratutto la Lazio, trascinata dalle gesta di questo straordinario giocatore che sogna, come tutto l’ambiente biancoceleste, di partecipare alla prossima Champions League. Anche in Brasile si sono accorti dell’ex Santos che si è confessato al quotidiano O Globo: “Sono arrivato a Roma infortunato, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi. Il ritmo qui è completamente diverso, è inutile negarlo. Il calcio è molto più fisico, più veloce e più tattico. Quest’anno ho avuto modo di mostrare le mie qualità migliori grazie anche al nuovo tecnico, al gruppo e alla squadra che mi ha sempre sostenuto. Qui sono cresciuto, ho cambiato la mia personalità. All’inizio di questa stagione non ero titolare, ma il tecnico mi ha sempre tenuto in considerazione”.
Veloce, tecnico, freddo sotto porta. Un giocatore completo, insomma, e c’è chi, come Sinisa Mihajlovic, azzarda il paragone con Cristiano Ronaldo: “Sono orgoglioso di questo accostamento ma sarà quasi impossibile raggiungere i livelli del portoghese”. Vuole tenere i piedi ben piantati a terra il brasiliano che nella capitale si è ben inserito anche grazie alla colonia sudamericana trovata in biancoceleste: “Mi piace la mia vita qui, sto bene con tutti e mi vedo spesso con Ederson, Mauricio e Pereirinha. Ho un bel rapporto anche con keita e Klose, che mi prende in giro per il 7-1 che la Germania ha inflitto al Brasile agli ultimi mondiali”. Le difficoltà, ormai, sono un lontano ricordo ed il funambolo verdeoro ha già individuato i prossimi obiettivi: vestire la maglia della nazionale carioca e chiudere la stagione con la qualificazione diretta alla prossima edizione della Champions League. Dunga e Garcia sono avvisati.
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