Osservatori a Manchester: Touré e Van Persie diranno sì se l’Inter sarà da scudetto

Le due facce tristi del derby di Manchester, vinto per 4-2 dallo United, sono quelle di due obiettivi presenti nella lista di Roberto Mancini: Yayà Touré e Robin Van Persie. Il centrocampista ivoriano non ha brillato nel centrocampo dei Citizens e ha perso il duello con il dirimpettaio Fellaini, l’attaccante olandese si è seduto sconsolato in tribuna nonostante avesse appena recuperato dall’infortunio alla caviglia.

Entrambi non hanno più stimoli a Manchester e sono pronti a cercare nuovi lidi, magari in Italia. Non era un caso che alla stracittadina fossero presenti alcuni emissari del ds dell’Inter Piero Ausilio, non solo per osservare i diversi giocatori del City ex pupilli di Mancini, ma anche per allacciare i primi contatti con l’entourage del bomber olandese.

Van Persie, al punto più basso del suo triennio allo United, ha ancora un anno di contratto ma secondo i media inglesi sarebbe a un passo dalla rescissione: l’addio aprirebbe le porte alla Beneamata, pronta a spalmare gli 8 milioni di euro dell’ingaggio con un triennale da 3 milioni netti a stagione. Mancini già nel 2012 puntò il giocatore, che poi scelse la proposta di Alex Ferguson.

Per Touré bastano le parole di un adamantino Thohir, già convinto dal credo manciniano: “Se ce ne sarà la possibilità proveremo ad acquistare Tourè, l’obiettivo è rinforzare la squadra e lui è un giocatore che potrà farci fare un bel passo in avanti dal punto di vista qualitativo”.

I due campioni accetteranno la proposta dell’Inter priva di coppe europee nella prossima stagione? Se Mancini allestirà una squadra da scudetto, sì.