Tennis, i dubbi di Nadal: “Spero nella terra rossa…”

“Ho la speranza di cominciare una stagione sulla terra che in passato mi ha sempre dato grandi gioie. E’ vero che forse questo e’ l’anno in cui ci arrivo con meno partite, meno risultati buoni e piu’ dubbi del solito ma bisogna accettare la situazione e che puo’ succedere qualsiasi cosa”. Il 2015 di Rafa Nadal fin qui e’ stato avaro di soddisfazioni. Vittoria a Buenos Aires a parte, il maiorchino ha incassato parecchi brutti colpi, dagli Australian Open fino ai due Masters 1000 di Indian Wells e Miami conclusi in largo anticipo. Adesso parte la stagione sulla terra rossa, la sua superficie prediletta e dove vanta 46 titoli in carriera, a -3 dal record di Guillermo Vilas.



“Sto facendo le cose nel miglior modo possibile perche’ tutto vada bene – racconta Nadal – L’importante e’ giocare bene e raggiungere il livello necessario per competere a determinati livelli. Se torno ai livelli degli scorsi anni, non vedo perche’ le cose non debbano andare bene. Se invece gioco come a Miami, allora sara’ diverso: nel tennis non hai un compagno al tuo fianco che ti salva se giochi male”. Scivolato alla quinta posizione del ranking Atp, il mancino di Manacor assicura che “gli ultimi allenamenti sono andati bene ma ora bisogna cercare di essere competitivi e vincere degli incontri. Sono rientrato nel circuito ormai da settimane e il lungo stop non puo’ essere una scusa anche se, quando torni dopo una lunga assenza e le cose non vanno bene all’inizio, e’ normale avere piu’ dubbi, meno fiducia, meno sicurezza. Cose che devo recuperare e recuperero’”. “Devo cercare di giocare bene e rimanere tranquillo – chiosa – ho la coscienza a posto e cerco di essere positivo, sperando che le cose riescano a poco a poco, perche’ non si puo’ passare da zero a cento, dal perdere a Miami a giocare in modo spettacolare a Montecarlo”.