Amarcord
Valdifiori, un esordio da sogno: “Non ho dormito! Conte? Ricorda Sarri…”
Published
10 anni agoon
By
Redazione“Stanotte ho dormito poco per la tanta adrenalina che avevo in corpo. Esordire in Nazionale e’ stata una cosa grande, una serata magnifica, stupenda che mi sono trovato a vivere dopo che ho rincorso per tanti anni questo sogno. E’ un prestigio assoluto aver giocato con la maglia dell’Italia, sono ancora emozionato ma da domani mi concentrero’ sulla gara della Juventus“. Cosi’ il regista azzurro Mirko Valdifiori nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi allo stadio ‘Castellani’ di Empoli, il giorno dopo il suo esordio con la maglia della Nazionale in un’amichevole disputatasi ieri sera a Torino contro l’Inghilterra.
“Fanno piacere le parole di mister Conte spese nei miei confronti nel dopo partita – ha aggiunto il centrocampista dell’Empoli – L’attestato di stima primario il ct me lo ha dato quando mi ha comunicato che sarei sceso in campo in una sfida difficile contro l’Inghilterra, in uno stadio importante. La spinta per uno come me sono le parole che Conte pronuncio’ al momento del suo arrivo in Nazionale, allorche’ disse che avrebbe sempre guardato solo al campo. Io cerco di far parlare il campo. Le parole nel pre partita di Buffon, Chiellini e Bonucci, che hanno tanta esperienza a livello internazionale, mi hanno aiutato a rimanere freddo prima di scendere in campo“.
Chi sicuramente ha gioito per l’esordio in azzurro di Valdifiori e’ stato il tecnico dell’Empoli. “Sarri? Era contento, mi ha fatto i complimenti, mi ha detto che ha visto in campo il giocatore che ha allenato lui in questi anni – ha sottolineato ancora il regista dell’Empoli – In campo sono stato avvantaggiato dal fatto che ho realizzato quello che voleva mister Conte, che piu’ o meno ha le stesse idee calcistiche del mio tecnico di club, ovvero quello di cercare subito gli attaccanti, verticalizzare il prima possibile ed attuare il pressing. Mi ha fatto effetto marcare ed essere marcato da uno come Rooney, tutto il contesto e’ stato un’emozione, a cominciare dall’aver cantato l’inno insieme a trentamila persone, abbracciato ai miei compagni. C’e’ un senso di appartenenza per la tua nazione in quel gesto che ti rimane dentro, ed e’ difficile da spiegare a parole“.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO