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“Ci sono cose più importanti del Milan”: così Berlusconi ha liquidato 29 anni di storia!
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10 anni agoon
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Redazione“Il Milan? Lasciamo perdere. Parliamo di queste cose che sono più importanti“. Così Silvio Berlusconi – all’ingresso dell’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone- ha liquidato 29 anni della sua storia personale e della leggenda del club più titolato al mondo. Una frase dura, che suona come una pugnalata alle orecchie dei tanti tifosi rossoneri che, negli ultimi anni, si sentono traditi e abbandonati da una proprietà che, con il passare del tempo, sembra progressivamente essersi disinnamorata di quel Milan che fino a qualche anno fa alzava trofei su trofei in giro per l’Europa.
Sarebbe inutile stare a disquisire sui motivi che hanno portato il patron rossonero a ‘gettare la spugna’ e disinvestire in quello che un tempo è stato il suo personalissimo giocattolo, nonchè serbatoio di voti in campagna elettorale: vuoi per l’età che avanza, vuoi per la situazione economica difficile anche per uno degli uomini più ricchi d’Italia e vuoi anche per la contestazione subita negli ultimi anni, Berlusconi ha ormai deciso di dire basta.
Resta ora solo da capire in che modo la famiglia di Arcore chiuderà il suo capitolo di storia rossonera: la cessione delle quote societaria verso nuovi mercati (Cina?) sembra ormai imminente, ma restano ancora da capire le modalità e le percentuali di una cessione che si preannuncia già epocale (si parla di un miliardo di euro).
Il tutto a meno di un clamoroso coup de théâtre da parte del presidente, che più volte in passato ci ha abituato a tornare sui propri passi senza nemmeno troppo indugio. E allora chissà che un bel filotto di vittorie non possa far ri-innamorare il presidente della sua squadra e di quell’allenatore già tanto amato quando calcava il campo da protagonista assoluto…
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