Roma, nessuno si salva dal naufragio: come e da chi ripartire?

La nave è affondata. Dal naufragio non si è salvato nessuno. Sembrava un transatlantico e invece era una barchetta di carta. Il mare bisogna conoscerlo e saperlo navigare per non rischiare di farsi inghiottire dalle acque.

Rudi Garcia evidentemente non conosceva così bene le acque in cui stava navigando ed inevitabilmente da quelle acque è stato inghiottito.

E ha portato giù con lui tutti gli altri, nessuno si è salvato. L’imbarcazione non era abbastanza solida per garantire la sicurezza dei naviganti, la colpa è di chi quella imbarcazione l’ha messa in mare ugualmente. Walter Sabatini ha sfidato il mare, accettando e sottovalutando il rischio di naufragio.

E il mare se lo sfidi non ti perdona. E ti punisce. Quel che resta della Roma giace in pezzi in fondo al mare. Strappare il relitto agli abissi sarà un’impresa, ma da quella carcassa si può e si deve ripartire.

Con un nuovo ingegnere che costruisca una nave più solida è un nuovo capitano che quella nave sappia condurla sicura in porto.