E se alla fine la spuntasse Sinisa?

Conte, Sarri, ma non solo. L’allenatore del Milan 2015-16, designato a sostituire un Pippo Inzaghi ormai agli ultimi scampoli della sua esperienza rossonera, potrebbe essere il tecnico rivelazione dall’attuale stagione calcistica: Sinisa Mihajlovic. Giovane, ambizioso e -soprattutto- capace di trasmettere grinta e motivazioni alla squadra, il serbo corrisponde all’identikit perfetto dell’allenatore cercato dai rossoneri per l’imminente ricostruzione.



Ad essere precisi, la prima scelta della dirigenza rossonera è ancora quell’Antonio Conte che però -difficilmente- rinuncerà alla panchina della Nazionale italiana prima di aver guidato gli azzurri agli Europei, ma il tecnico doriano è considerato alternativa credibile (e molto meno dispendiosa) rispetto al ct.



Sì, perchè Mihajlovic -il cui contratto con la Samp scadrà il prossimo 30 giugno- potrebbe ‘accontentarsi’ di un contratto  da 1.2 milioni di euro a stagione, cifra decisamente più contenuta rispetto a quella che chiederebbe l’attuale ct, per i prossimi due anni; non un elemento da sottovalutare per la scelta finale, se si pensa che la società di via Aldo Rossi avrà ancora per un anno a libro paga i vari Seedorf e Inzaghi che, fino a giugno 2016, percepiranno il compenso pattuito con i rossoneri.



Ecco allora che, anche per una ragione puramente economica, il nome di Mihajlovic è balzato nelle ultime ore in cima alle preferenze societarie. Resta ora solo da vincere una possibile diffidenza dei tifosi, che considerano Mihajlovic un ‘cuore nerazzurro’ in virtù del suo profondo legame con l’Inter e coi tifosi interisti. Ma il calcio insegna che, con i risultati, si può vincere qualsiasi tipo di scetticismo…