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Roma, Garcia smonta il caso Nainggolan e difende De Rossi
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10 anni agoon
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RedazioneAlla vigilia della delicata gara interna contro la Samp, Rudi Garcia smonta il caso Nainggolan e difende Daniele De Rossi, nel mirino della critica dopo le ultime deludenti prestazioni.
Gli uomini a disposizione?
“Voglio mettere in campo la squadra per vincere, senza pensare neanche per un secondo a giovedì. Questo è il mio approccio alla gara”
Totti come sta?
“Ha fatto solo un allenamento con noi, oggi, ma l’ha fatto al 100%. Conto su di lui come su tutti gli altri”
Florenzi può tornare a centrocampo?
“Lui aiuta anche in difesa, ma tutti gli attaccanti lo fanno. Florenzi sa anche attaccare, altrimenti non lo metterei davanti. Sa fare le due fasi, ma è un giocatore offensivo di fascia destra: quello è il suo ruolo. Poi può agire come terzino, a centrocampo o in attacco”.
È più la soddisfazione per il pareggio di Firenze o la preoccupazione per i tanti impegni ravvicinati?
“L’Europa League sarà giovedì, per ora è solo l’intervallo. Ora parliamo del campionato. Certo, io preferirei avere sempre tutta la rosa a disposizione per questi impegni ravvicinati, ma domani avremo le soluzioni per avere una squadra competitiva. Io mi fido sempre dei giocatori che ho a disposizione, per gli altri bisogna solo aspettare”
Il fatto che Gervinho fosse in panchina giovedì e quindi probabilmente in campo domani, significa che il campionato è più importante?
“Ho una rosa a disposizione e me ne servo. Ogni giocatore è importante per me, perché la storia di ogni stagione ti insegna che chi ha giocato poco può diventare importante e decisivo nella gara dopo. Per questo ho anche altri attaccanti, alcuni stanno tornando come Ibarbo che sarà in gruppo martedì. Sarà una risorsa in più. Preferisco avere maggiore scelta, anche per una valutazione fisica. Tutta la mia rosa è importante.”
Secondo lei è normale che venga messo in discussione l’infortunio di De Rossi e se è normale che un gruppo di tifosi ottenga di poter parlare all’interno di Trigoria?
“Su Daniele ripeto che lui è un grande campione italiano, è ancora giovane e sa fare tutto. Ha commesso un errore, infortunandosi, ma questo non cambia niente ai miei occhi. Ci darà tanto in futuro. Poi ci sono cose che riguardano la società e la squadra e nessun altro, come quello che avviene dentro lo spogliatoio.”
Che giustificazioni dà lei al rendimento casalingo della Roma?
“Se vediamo tutte le ultime 10 gare da inizio gennaio la squadra ha sempre fatto cose interessanti, anche se non con continuità. Spesso siamo andati in svantaggio, ma siamo tornati in partita. Questo vuol dire che la squadra ha una unione e una mentalità di ferro. Ora bisogna tornare alla vittoria all’Olimpico ovviamente, perché è molto che non ci vinciamo. È sempre un onore giocare davanti alla curva sud, ma deve essere un vantaggio, non una inibizione. Credo che tutte le strisce, positive e negative, hanno un inizio e una fine.”
Come sta Doumbia? È pronto per giocare?
“Sta meglio, fisicamente e su tutti i livelli. Anche la preparazione va meglio. Piano piano sarà utilizzabile.”
Nainggolan e le sue dichiarazioni hanno fatto discutere: dentro lo spogliatoio ci sono state le stesse discussioni?
“È il compleanno di qualcuno di voi oggi? Allora vi auguro un buon non compleanno, perché questa di Radja è una non-vicenda.”
Qualche settimana fa lei disse che si aspettava che i Big trascinassero la squadra: ha avuto questa risposta da Totti, Pjanic e gli altri?
“Sì, è arrivata, anche in campo. Non è che in 10 contro la Juve pareggiamo senza leadership, lo stesso vale per Firenze, soprattutto dopo un rigore parato. Senza leadership questa cosa non è possibile: Keita è un esempio al riguardo. Non solo perché ha segnato.”
Una considerazione su questa Sampdoria?
“È una buona squadra, molto fisica, che fa tanti falli e ti ferma subito l’azione offensiva. Hanno preso giocatori forti a gennaio. Sta facendo molto bene, ha un buon allenatore, un po’ furbetto su questa cosa di Ljajic che deve essere più egoista: forse spera che non dia la palla ad un giocatore posizionato meglio di lui. Ma io ho ammirato il giocatore e da tecnico sta facendo molto bene. Per noi non cambia niente comunque: domani sappiamo cosa fare e quale risultato ottenere.”
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