Serie A – L’Hellas beffa il Milan al 50′: 2-2 a San Siro. Fatal Verona per Pippo?

MILAN-HELLAS VERONA 2-2

[17′ Toni (HV, Rig. ), 40′ Menez (M, Rig.), 48′ Mexes (M), 50′ Lopez (HV)]



Ora è davvero finita. Le residue speranze del Milan di conquistare un posto in Europa League si interrompono definitivamente ad inizio marzo quando Nico Lopez -al 50′- segna il gol del 2-2 , beffando i rossoneri nel finale e dando di fatto ragione ai fischi degli spazientiti (e sparuti) spettatori di San Siro che avevano previsto tutto al 30′ della ripresa, quando -con la partita in pugno- Inzaghi decideva di coprirsi togliendo un attaccante (Pazzini) e inserendo un difensore (Bocchetti), il cui errore di posizionamento peserà come un macigno nell’azione del pareggio. Insomma, un suicidio annunciato, secondo il pubblico, che non avrà la verità rivelata, ma a volte sembra capirci di più dell’allenatore che -oltre al sopracitato cambio- ha anche sulla coscienza la scelta di Muntari dal primo minuto. Il ghanese, davvero impresentabile stasera e nell’ultimo periodo, ha la grave colpa di aver causato il rigore del momentaneo 0-1 con un intervento sciagurato quanto inutile sul lato sinistro dell’area di rigore rossonera.



La sensazione che trapela da San Siro è che ci troviamo di fronte ad una resa dei conti: il pubblico e la dirigenza sembrano ormai non poterne più di questo Milan arrendevole e senza personalità, che nelle ultime quattro partite (contro Empoli, Cesena, Chievo e Verona) ha raccolto appena sei punti. Altro che filotto per riprendere terreno sulla zona europea. 

Di positivo non c’è davvero nulla o quasi. Di negativo davvero troppo, a partire dalla prestazione dei singoli, per finire con l’analisi dei due gol che -più che da meriti propri- sono figli della casualità. L’1-1 è infatti figlio di un rigore calciato da Menez, mentre il secondo è un vero e proprio flipper tra gambe e parastinchi degli avversari e il palo della porta veronese. 



E la gara contro l’Hellas è la perfetta fotografia della stagione: un Milan spento, molle e senza idee, un allenatore sempre più confuso e che non sembra in grado di gestire la situazione, nonchè un pubblico sempre più deluso che fischia ad ogni piè sospinto. 



Scontato dire che così non si va da nessuna parte. Spiace dirlo, ma con questa conduzione tecnica non c’è futuro. Se c’è un momento in cui prendere decisioni è proprio questo. E i risultati, in tal senso, parlano chiaro.