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Volley – Superlega: La Revivre Milano si illude poi cede al tie break contro Padova
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10 anni agoon
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RedazioneTie break come nel primo atto, ma a festeggiare questa volta è stata Padova. Nel match del lunedì sera al PalaDesio, la Tonazzo ha riscattato la sconfitta dell’andata piegando 15-12 al quinto set la Revivre Milano. Per la formazione di Baldovin, si tratta del secondo successo consecutivo dopo il 3-0 all’Altotevere, mentre i meneghini continuano il digiuno nel girone di ritorno, con l’ultima vittoria che risale allo scorso 21 dicembre, sempre con Città di Castello-Sansepolcro.
A trascinare la squadra di Baldovin, l’opposto Stefano Giannotti, autore di 29 punti. Decisivo il finale di quarto set, dove Milano non ha sfruttato tre distinti match ball, mentre la Tonazzo ha agguantato il tie break al secondo tentativo. Nel set corto, parità fino a quota 10, poi i veneti hanno messo la freccia per il 15-12 finale. Per Milano, diverse le note positive, come per esempio le prove dei centrali De Togni e Patriarca, entrambi in doppia cifra, gli sprazzi positivi di Veres e Bencz (19 punti a testa) e la buona partita di Preti, seppur calato nel finale.
Maranesi disegna la Revivre con Mattera in palleggio, Bencz opposto, Patriarca e De Togni al centro, Veres e Dos Santos in posto quattro e Rizzo libero. Il collega Baldovin risponde con la diagonale Orduna–Giannotti, con Rosso e Orduna schiacciatori, Mattei e Aguillard centrali e con Balaso libero. Il primo lampo è di Padova, con il muro di Rosso su Veres per il 4-2. Milano mostra un buon gioco al centro, ma anche i “soliti” errori in battuta. L’aggancio a quota arriva con un attacco vincente dello stesso schiacciatore ungherese, ma il turno in battuta di Giannotti rilancia la Tonazzo (8-11). La reazione Revivre arriva con il brasiliano Dos Santos (11-12), ma è ancora l’opposto di Padova a suonare la carica: 15-12 e time out meneghino. Bencz spreca un’occasione importante in contrattacco, regalando il 14-17 ai veneti, poi spara out per il 16-20. Nuovo time out Revivre, poi lo slovacco si fa perdonare con il muro su Rosso (18-20 e time out Baldovin). Giannotti pesta la linea dei tre metri e regala il -1 a Milano (20-21), ma l’aggancio non arriva, perché Padova chiude 25-22.
Dopo il cambio di campo, la formazione di Maranesi riparte bene (4-2 con muro di Patriarca), ma la Tonazzo è lì, con il solito Giannotti a far legna (muro e contrattacco per il 5-5). Il primo tempo out di Mattei convalidato dal video check aiuta la Revivre (7-5), che ringrazia trovando il +3 con il muro di capitan Mattera (9-6). Milano c’è e lo conferma con l’ace di Veres che manda ad asciugarsi sul +4 (12-8). Due attacchi consecutivi out di Dos Santos danno una mano a Padova (12-11) e costano la panchina al martello brasiliano, sostituito da Preti, ma il fallo di seconda linea di Veres regala il 13-13 alla squadra di Baldovin. Time out Milano, che si ritrova con gli attacchi di Preti e Bencz (17-15) e con l’ace di Patriarca (19-16) dopo la sosta chiesta da Padova, che regala anche il 20-16 con il diagonale out di Quiroga. Nuovo time out chiamato da Baldovin, poi il muro di Volpato (entrato al posto di Aguillard) fa sperare la Tonazzo (21-19). Nel finale, però, Preti non perdona in prima linea e così la Revivre pareggia i conti (25-21).
Le due squadre ritornano in campo con i sestetti finali del parziale precedente. Milano riparte meglio e allunga sul 5-2, convincendo la panchina Tonazzo a spezzare il gioco. La Revivre, però, non ha intenzione di fermarsi: Patriarca difende e Bencz fa male in contrattacco, poi De Togni blinda il 12-7. Padova prova a stare a galla con l’opposto Giannotti, ma è ancora il centrale molisano a lanciare in orbita i meneghini (15-10 e time out ospite). Nel finale, però, si scatena Milano: doppio ace di Mattera e muro di Veres per il 21-14, antipasto del 25-19 che vale il 2-1.
Il quarto set vede la squadra locale partire 3-0, ma la Tonazzo risponde immediatamente, andando sul 3-3 e poi approfittando di due fischi arbitrali sfavorevoli ai meneghini (3-5). Il match sale di tono, con Milano che cerca di recuperare e con i veneti che resistono con tenacia (7-10). La Revivre è sempre lì a un passo e trova il break con i due attacchi out consecutivi di Rosso e con il fallo in ricezione fischiato a Padova: 15-13 e time out Baldovin. I veneti reagiscono con Giannotti (16-16), contribuendo a un arrivo in volata. Sul 20-20, si scatena De Togni (primo tempo e muro per il 22-20), idem fa Giannotti (23-23 e time out Maranesi). Si lotta con il cuore in gola, poi Padova la spunta 29-27 con due muri finali di Aguillard e Giannotti (11 punti per lui nel set). Il tie break è un’altalena di emozioni: la Revivre paga moralmente in avvio (0-2), poi mostra i muscoli (3-2), anche se è Padova a girare sul +1 con il “solito” Giannotti. Il 10-10 è l’ennesima testimonianza dell’equilibrio nel punteggio, poi l’ace di Mattei spiana la strada a Padova: 12-10 e infine 15-12. Il coach milanese Marco Maranesi commenta così il ko: “Purtroppo abbiamo i nostri limiti, la battuta è andata ad alti e bassi, abbiamo raccolto poco dal muro. E’ stata una partita combattuta come all’andata; è un peccato per com’è finita. Nel quarto set ci credevo”.
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