Pippo si gioca tutto in due mesi: per l’Europa servono almeno 30 punti. Mission Impossible?

La premessa è doverosa: non sarà facile. Anzi, a conti fatti, centrare l’obiettivo Europa League sarà quasi una Mission Impossible per Pippo Inzaghi e i suoi ragazzi. Oggi infatti -dopo 23 giornate di campionato- la zona Europa dista dai rossoneri 7 punti e una mezza dozzina di squadre, che si sono inframezzate nella corsa europea dei rossoneri.



Serve infatti una super rimonta ai rossoneri per riuscire a raddrizzare parzialmente una stagione che sembra ormai aver preso la piega dell’ennesimo fallimento. Se vogliamo dirla con i numeri, tenendo conto della media punti degli ultimi campionati, il quinto e ultimo posto per l’Europa si può raggiungere a quota 61 punti finali.



Più del doppio dei punti attuali dei rossoneri, che devono quindi conquistare almeno 30 punti nelle restanti 15 partite di qui alla fine della stagione. Una mission Impossible? Forse si’, guardando lo stato attuale delle cose in casa rossonera; forse no, affidandosi ai precedenti del passato (si pensi all’ultimo anno della gestione Allegri in cui il Milan, trascinato da un super Balotelli, centrò l’impresa in exteremis grazie a Mexes). 



Significherebbe dunque raggiungere una media di due punti a partita nelle ultime uscite stagionali, lo stesso rendimente del pimpante Milan di inizio stagione. Lo scorso anno con Seedorf, tanto per intenderci, il Milan nelle ultime 15 partite raggiunse la quota di 28 punti, sfiorando l’obiettivo attuale.



Logico però che i bonus di Pippo Inzaghi siano però esauriti: già domani contro il Cesena è necessario tornare a fare punti. Anzi, tre punti.