Icardi, carte in tavola: “Ho deciso con il mio agente di non esultare. I miei gol danno da mangiare all’Inter”

Mauro Icardi esce allo scoperto e rivela il retroscena della mancata esultanza dopo i due gol contro il Palermo:dietro c’è la lunga trattativa per il rinnovo del contratto, che ancora non trova sbocchi definitivi. “Contro il Palermo non ho esultato perché così avevo deciso con il mio procuratore”, ha dichiarato l’attaccante dell’Inter a Sportmediaset.

Parole che vanno a smentire quelle del direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, che mercoledì aveva assicurato il futuro all’Inter di Maurito: “Il prossimo gol? Vedremo cosa farò. Fare gol è ciò che dà da mangiare alla squadra. Voglio aiutare l’Inter ad arrivare il più in alto possibile. Sinceramente non pensavo ad un futuro con così tanti gol quando arrivai in Italia, pensavo di fare poco a poco”.

L’obiettivo venti reti: “Se la squadra gioca bene, riusciamo a fare bene in attacco, e non solo io ma anche a quelli che giocano con me”.

Sul rinnovo: “Con Ausilio ci sentiamo spesso, la trattativa è a buon punto da quello che mi dice il mio procuratore che parla con lui. Io faccio quello che mi dice lui, se mi dice di firmare vado se no continuo a giocare”.