SERIE A – Tevez traccia la rotta e Morata la segue: vince la Juve, al Milan non bastano i nuovi acquisti

JUVENTUS-MILAN 3-1 (Tevez, Antonelli, Bonucci, Morata)

E pensare che la sua presenza contro il Milan era in dubbio a causa di un attacco influenzale dell’ultim’ora. Ma Carlitos Tevez non lo ferma neanche l’influenza. L’Apache gioca e segna, resta in campo 90′ e vince la sfida del gol con Jeremy Menez allungando a +2 sul francese in calssifica marcatori.

Un Menez costretto a uscire dopo 37′ di anonimato, colto dai sintomi di quella stessa influenza che a Tevez invece aveva fatto il solletico. I campioni d’Italia partono forte alla ricerca del vantaggio, che giunge puntuale al quarto d’ora grazie al solito Tevez, che, lanciato a rete da Morata, tiene botta su Paletta e fa secco Diego Lopez.

La Juve continua a spingere a caccia del raddoppio e lo sfiora in almeno due occasioni, ma, inaspettato, arriva il pareggio del Milan, sugli sviluppi di un calcio d’angolo regalato dai bianconeri. Dalla bandierina va Cerci, che mette il pallone sulla testa di Antonelli, abile ad anticipare Vidal e a battere l’incolpevole Buffon per l’1-1 rossonero.

La squadra di Allegri non accusa il colpo e si riporta subito avanti con Bonucci, lesto a girare in porta con un tocco sottomisura una palla spizzata da Tevez su corner di Pirlo. Nella ripresa, il Milan cerca con convinzione di raddrizzare la gara, ma, proprio nel momento di maggior difficoltà dei bianconeri, Morata pesca il jolly che decide il match: Marchisio riceve palla al limite dell’area e lascia partire un sinistro violentissimo, che si stampa sul palo, il pallone finisce tra i piedi di Morata che appoggia in rete a porta vuota per il definitivo 3-1 in favore della Juventus. 

Il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante per un Milan, che comunque non ha sfigurato, nonostante le tante assenze. La Juve ha giocato bene e vinto, ma, ancora una volta, si è fatta rimontare dopo essere passata in vantaggio ed è stata una fortuna che Bonucci abbia subito riportato avanti i suoi dopo il momentaneo pareggio di Antonelli.

La gara di stasera è la dimostrazione ulteriore di come la squadra di Allegri non possa permettersi di fare calcoli, accontentandosi di gestire il vantaggio, perchè nel momento in cui rallenta e gioca sotto ritmo, gli avversari tornano in partita e rischiano di rimettere in discussione un risultato che può sembrare erroneamente ormai acquisito.