Mercato, Juve rimandata a giugno: Marotta da 4 in pagella!

Juve rimandata a giugno, Marotta dietro la lavagna. Il voto al mercato bianconero non può che essere negativo se è vero che il mercato dovrebbe servire a rinforzarsi anziché a indebolirsi. Paradossale ma vero: la Juventus esce indebolita da questo mercato di riparazione che non ha riparato un bel niente ma distrutto quanto di buono era stato fatto.

La cessione di Matri al Milan un anno e mezzo fa era stata da tutti a ragione acclamata come il capolavoro di Marotta, capace di far abboccare al suo amo un dirigente del calibro di Adriano Galliani, che avrebbe fatto meglio a investire quei 13 milioni di euro in un alberghetto in vicolo corto piuttosto che in un attaccante in grado di buttarla dentro una sola volta in sei mesi.

A chi sostiene che il Matri bis sia un’oparazione vantaggiosa per la Juve perché gratuita consigliamo di riflettere sul fatto che metà dell’ingaggio del giocatore sarà corrisposto dal Milan. Se infatti il club rossonero è disposto a partecipare al pagamento dello stipendio di Matri purché la Juve se lo riprenda, evidentemente qualcosa non torna.

Non torna neppure il fatto che il Genoa abbia colto al volo l’occasione di liberarsene per sostituirlo con un Borriello che negli ultimi due anni tra Roma e West Ham non ha quasi mai visto il campo. Il 4 al mercato della Juve è ulteriormente legittimato, a nostro avviso, dal rientro alla base di un’altra zavorra che al pari di Matri nessuno si sarebbe mai sognato di rivedere in bianconero.

Una zavorra che ha un nome, Paolo, un cognome, De Ceglie, e soprattutto un ingaggio che sfiora i 2 milioni di euro netti a stagione!  L’arrivo anticipato di Sturaro dal Genoa è forse la sola ragione per la quale il 4 è rimasto 4 e non è diventato un 3!