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Beat ‘em up, l’angolo del wrestling – Ecco come la WWE può salvare WrestleMania dopo la Royal Rumble
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10 anni agoon
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RedazioneDopo che una bufera (reale) ha cancellato la puntata di RAW successiva alla bufera (metaforica) verificatasi alla Royal Rumble, SmackDown! non ha cancellato le scorie della notte di Philadelphia. Anzi.
Che il pubblico delle arene americane abbia abbandonato Roman Reigns è abbastanza evidente, ma a Stamford stanno cercando in tutti i modi di legittimarne il ruolo di primo sfidante per il titolo a WrestleMania. Peccato che il sistema sia quantomeno sbagliato. Ficcare l’Ariete nell’ennesimo match contro The Big Show è come ustionarsi una mano per averla messa nel forno e, una volta medicata, ripetere l’operazione per vedere se ci si brucia di nuovo.
Un Roman Reigns in questo stato, per come è stato costruito alla Rissa Reale, non sarà mai un beniamino del grande pubblico. Mai. Ma non si tratta di Batista, un (quasi) ex lottatore tornato sul ring con una sospetta concomitanza all’uscita nei cinema di un film in cui aveva un ruolo importante. Roman è una scommessa della Federazione. E, probabilmente, per vincerla in extremis a Vince McMahon e ai suoi collaboratori resta una sola soluzione.
Roman Reigns, l’eroe buono, è diventato inviso alla gente? E il cattivissimo campione Brock Lesnar è ora osannato come nessun altro, dopo che insieme a Paul Heyman si è schierato contro l’Authority? Molto bene. Provate a immaginare questo scenario: Triple H che si convince che ‘The Beast’ rappresenti una minaccia troppo grossa per il roster (d’altronde anche a Philadelphia ha dato il senso dell’imbattibilità) e, pur di contrastarlo, decide di appoggiare Roman Reigns, il suo prossimo sfidante. Questo genera l’invidia di Seth Rollins, pupillo abbandonato e che, per la qualità dimostrata in tante, troppe occasioni sul ring, nei panni di pusillanime sempre affiancato dalla J&J Security è sprecato. Così, progressivamente, Seth Rollins si smarca dall’ala protettiva della dirigenza e inizia a contrastare il suo ex alleato Roman Reigns. In questo modo si arriverebbe a WrestleMania con Brock (tifatissimo) a difendere il titolo, Reigns (fischiatissimo, ma almeno a ragion veduta) a contenderglielo con l’appoggio (e gli aiuti) della ciurma a servizio di HHH e Rollins, solo Mister Money in the Bank, scheggia impazzita, magari senza che sia chiaro da che parte possa schierarsi.
Un main event che, così orchestrato, tornerebbe ad avere senso e creerebbe grande aspettativa per l’esito finale del ‘Grandaddy of Them All’. Se invece la WWE vuole scrivere nella sua storia un altro colossale flop non deve fare altro che continuare la strada intrapresa in queste settimane e continuare a puntare su Roman Reigns cavaliere senza macchia e senza paura. Se così fosse, avrebbe già perso la sfida in partenza.
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