Inzaghi va in ‘all in’: contro il Parma spazio a Destro e cambio di modulo?

Pippo Inzaghi ha deciso: per il suo Milan è arrivata l’ora della rivoluzione. Sia a livello di atteggiamento in campo, che di modulo. Il deludente inizio di 2015 ha infatti persuaso il tecnico piacentino a rivedere alcuni dei dogmi della sua (pur breve) esperienza da allenatore: a pagare sarà un sistema di gioco, il 4-3-3, poco incline a compattare la squadra e troppo legato al contropiede nonchè alle lune calcistiche di Jeremy Menez.



Il nuovo Milan, forte anche degli acquisti di Destro e Bocchetti, ripartirà da un più classico 4-4-2, che prevderebbe l’utilizzo di Destro e Menez come terminali offensivi e un centrocampo formato da due esterni offensivi (Honda e Bonaventura, oppure Cerci) con una coppia di mediani in grado di coniugare muscoli e geometria (e De Jong e Montolivo sarebbero gli interpreti perfetti nei pensieri di Inzaghi).

Nulla cambia, o quasi, per quanto riguarda il pacchetto arretrato, che vedrà i due terzini (Abate e Bocchetti) alternarsi nelle due fasi di gioco, con una coppia centrale che -in attesa del ritorno di Zapata e del reintegro di Mexes- dovrebbe essere formata da Alex e Rami. 



Sarà quindi l’attacco la nuova frontiera della ‘rivoluzione’ rossonera: il Diavolo ha un disperato bisogno di gol, e Mattia Destro potrebbe essere la medicina più giusta per guarire dall’astinenza.  Basti pensare che, falso nueve o non falso nueve, nelle ultime 7 giornate di campionato il Milan ha trovato la via della rete solo in cinque occasioni, e tre delle marcature portano la firma di Jeremy Menez. 



Ecco perchè già contro il Parma Inzaghi potrebbe rischiare tutto e lanciare subito Mattia Destro già dal primo minuto e il bomber marchigiano è già pronto per lasciare subito il segno e cominciare con il piede giusto la sua nuova avventura. Se invece il tecnico non dovesse giudicare ‘arruolabile’ il neo acquisto, la scelta sul partner di Menez nel 4-4-2 ricadrà su Gianpaolo Pazzini che -nonostante le smentite di rito- potrebbe anche essere alla sua ultima gara con la maglia del Diavolo. E, anche in tal caso, gli stimoli non mancheranno…