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PAGELLE – Lazio-Milan 3-1: ultima fermata per Inzaghi? Klose e Parolo spietati, Mexes perde la testa
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10 anni agoon
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RedazioneLAZIO-MILAN 3-1
[Menez (M), Parolo (L), Klose (L), Parolo (L)]
LAZIO (4-3-3)
Marchetti: incolpevole sul gol subito, nella ripresa dimostra coraggio e prontezza in occasione dell’uscita a valanga su Menez, che gli costa anche una brutta ferita. Voto 6,5
Basta: troppo ingenuo nel perdere il pallone a centrocampo che spiana un’autostrada per il contropiede di Menez e l’iniziale vantaggio del Milan. Voto 5
De Vrij: perfetto nel contenere un cliente difficile (e rapido) come Menez, che non lo supera mai nell’uno contro uno. Insuperabile anche di testa. Voto 6,5
dal 66′ Mauricio: esordisce nella ripresa senza mai essersi allenato con la squadra e dimostra tranquillità e sangue freddo una volta gettato nella mischia. Voto 6
Cana: ci mette fisico ed esperienza e riesce anche lui a concedere pochissimo agli avversari, confermandosi un centrale coi contro-attributi. Voto 6,5
Radu: attento dietro e intraprendente in avanti, gioca la sua onesta partita cercando in più occasioni la sovrapposizione in fascia e trovando il fondo con continuità. Voto 6
Cataldi: dimostra buona personalità portando spesso il pallone e giocando sempre ‘a testa alta’, senza nessuna paura degli avversari. Voto 6,5
Biglia: detta i tempi della manovra e quasi tutte le azioni biancocelesti passano dai suoi piedi. Voto 6,5
Parolo: unisce quantità e qualità in mezzo al campo, recuperando molti palloni e facendosi vedere parecchie volte nell’area avversaria, come in occasione del gol del pareggio, quando è perfetto nello scegliere i tempi dell’inserimento e lucido nel colpire a rete. Non contento, trova anche il gol del 3-1 che chiude la gara confermando il suo conto in sospeso con i rossoneri e siglando la sua seconda doppietta al Diavolo, che bissa quella di Parma di un anno fa… Voto 7,5
Candreva: la Lazio attacca tanto dalla sua parte e lui trova il fondo con costanza sfornando diversi traversoni importanti per i compagni e sfiorando il gol con un tocco sotto smanacciato da Diego Lopez. Nella ripresa suo l’assist per il 3-1 di Parolo che corona una splendida cavalcata sulla fascia. Voto 7
Klose: ha grande voglia di fare e lo dimostra dalle prime battute, provando subito a fare da sponda e cercando a più riprese il dialogo con i compagni. Poi, nella ripresa, trova prima l’assist per l’1-1 a Parolo, poi il gol del vantaggio sfruttando un erroraccio di Montolivo e freddando Lopez a tu per tu. La classe non ha età. Voto 7,5
dal 73′: Djordjevic: sfortunato, la sua partita dura pochi minuti causa una brutta distorsione alla caviglia. S.V.
dall’80’ Keita: solo pochi minuti per lui. S.V.
Mauri: si infila spesso tra le linee rossonere e crea qualche pericolo con i suoi movimenti ‘perpetui’. Voto 6,5
All. Pioli: la squadra parte forse troppo alta e ciò è dimostrando dal vantaggio al fulmicotone trovato da Menez, ma una volta passati in svantaggio, i capitolini si riorganizzano, macinano gioco, chiudono il Milan nella sua trequarti e, nel secondo tempo, calano una rimonta implacabile. E meritatissima. Voto 7
MILAN (4-3-3)
Diego Lopez: ipnotizza Klose in avvio e poi trova una parata che ha del miracoloso sul tocco sotto di Candreva. Nella ripresa non può davvero nulla sui gol subiti e per questo è esentato da colpe particolari. Voto 6
Abate: si vede pochissimo in fase di spinta, limitandosi a proteggere (male) la sua porzione di campo. Brutto passo indietro dopo le ultime uscite positive. Voto 5
Mexes: un suo rinvio ‘ciccato’ lascia un buco clamoroso al centro dell’area e lancia Klose a tu per tu con Diego Lopez, che però -per sua fortuna- chiude la saracinesca. Poi tante imprecisioni sia sugli anticipi che in appoggio, fino al disastro totale nella ripresa: prima si perde Parolo sull’1-1, poi non rientra su Klose in occasione del 2-1. Non contento si becca il rosso per una scenata plateale nel finale e una vera e propria aggressione ai danni di Mauri. Peggio di così… Voto 3
Alex: lento e macchinoso in copertura, cala a picco anche lui nella ripresa, quando è spesso fuori posizione e non riesce mai a contrastare il diretto avversario. Pessima la sua copertura su tutti e tre i gol. Voto 4
Armero: fatica a contenere Candreva e soffre tantissimo quando la Lazio affonda dalle sue parti, senza mai riuscire a dare uno straccio di opposizione. Voto 4
Poli: tanta corsa e tanta legna per lui in mezzo al campo. E’ tra i meno colpevoli. Voto 5,5
dall’81’ Muntari: entra a giochi ampiamente compromessi. S.V.
Montolivo: nel primo tempo prova a far girare un minimo il pallone, ma nella ripresa va totalmente in barca evidenziando ancora una volta -tutti i suoi limiti di personalità. E allora sorge spontaneo chiedersi come possa fare il capitano nel Milan, vista la sua perenne difficoltà nel prendere per mano la squadra nei momenti delicati. Suo il retropassaggio suicida che spiana la porta a Klose per il 2-1. Voto 4
Van Ginkel: troppo timido nel prendersi la responsabilità di giocare il pallone, non riesce a farsi vedere dai compagni in fase di impostazione e finisce per subire passivamente l’offensiva avversaria, senza mai dare una mano ad un Armero decisamente in difficoltà. Sarebbe forse il caso di parlare di meno davanti alle telecamere ed esprimersi piuttosto attraverso le prestazioni sul campo. Voto 4,5
dal 56′ Pazzini: entra quando il Milan è alla frutta, ma almeno fa capire di tenerci un minimo. Voto 5,5
Bonaventura: si sacrifica molto in copertura raddoppiando su Radu e aiutando così Abate a fronteggiare il terzino biancoceleste e spingendo il contropiede rossonero in varie circostanze. Esce poi per un problema alla spalla, e la sua assenza si fa sentire parecchio. Voto 6
dal 50′ Cerci: sembra già un problema per questo Milan. Litigioso, supponente e a tratti irritante, entra per provare a dare una marcia in più e, invece, finisce solo per aumentare la confusione… Voto 4,5
Menez: lesto, rapido e implacabile nell’approfittare dell’errore di Basta e trovare la decima rete del suo strepitoso campionato. Quindi scatta -più volte- sul filo del fuorigioco per spingere il contropiede rossonero, rinculando a centrocampo per prendere il fallo e far risalire la squadra. Ma è evidente che non può fare tutto da solo… Voto 6
El Shaarawy: si vede davvero poco e conferma tutta la sua involuzione tattica e atletica. Ormai sembra irrecuperabile e il Milan non può certo perdere tempo ad aspettare la sua supposta esplosione. Ora è tempo di bilanci per tutti, a partire da lui, che negli ultimi due anni ha deluso (forse) più di tutti. Voto 4
All. Inzaghi: e, alla fine, pagherà lui per tutti. Come è già stato in passato e come sarà -sembra inevitabile- anche questa volta. Le sue colpe sono sempre le solite: squadra troppo passiva, gioco basato unicamente sul contropiede e una difesa da brividi. Chissà se avrà il tempo (e la possibilità) di meditarci… Voto 4