Il derby di Roma non finisce mai: che bordate tra Pallotta, Lotito e Baldissoni!

Il derby di Roma non sembra finire mai.

Il selfie con cui Francesco Totti ha celebrato la seconda delle due reti che hanno fissato il punteggio dell’Olimpico sul 2-2 è diventata virale sui social network e ha generato una serie di reazioni a catena tra una sponda e l’altra del Tevere.

“Io non sono abituato a farli perché la mia vita privata la tengo per me stesso, però questa era un’occasione unica e irripetibile“, ha rivelato a caldo il capitano giallorosso. “Io non mi sarei fatto un selfie“, si è limitato a commentare l’altro capitano, Stefano Mauri, a sua volta a segno nel derby.

Più duro il suo presidente, Claudio Lotito, che a ‘Un giorno da pecora’ ha anche stigmatizzato le velleità da scudetto della Roma: “Dal punto di vista tecnico è impossibile che accada. Per quale motivo? La valutazione non è mia, è una valutazione tecnica. Se i giallorossi dovessero vincere il campionato mi dimetterei da presidente della Lazio“.

James Pallotta, attraverso il profilo twitter societario, ha scelto l’arma dell’ironia (“E’ un peccato come Lotito commenti Totti. E’ stato un gran momento ma avrei quasi preferito un suo selfie con la sua faccia sul gol“). Più dura la replica di Mauro Baldissoni. “Non scommetto sullo scudetto della Roma. Gli esperti di scommesse sono quelli della Lazio. Lotito si gioca la presidenza? Ci pensi bene, perché tanti tifosi biancocelesti potrebbero decidere di sostenerci a propria volta“, il commento del direttore generale a margine di un evento del Coni.

Apriti cielo. “Baldissoni ha detto che siamo esperti nel campo delle scommesse, non voglio creare polemiche ma lo invito a non perdere tempo dietro a queste cose. Invece potrebbe provare a tenere in ordine i conti della sua società. Se vuole può venire a Formello così gli facciamo vedere le scommesse vinte ai fini del risanamento e dell’efficienza della Lazio“, la risposta di Lotito.

E James Pallotta si è infuriato, affidando la propria opinione a un durissimo comunicato pubblicato sul sito della Roma: “Lotito continua a rilasciare dichiarazioni sciocche e che denotano ignoranza intorno agli aspetti economici del nostro Club. La prossima volta che verrò a Roma sarà mia cura cercare di renderlo edotto in merito alla nostra solidità e redditività finanziaria. Lo farò come se parlassi a un bambino, ovvero parlando lentamente e scandendo bene tutte le sillabe. Se non dovesse capirlo neanche questa volta, beh, allora rinuncerò“.

Intanto gli avvenimenti del derby sono anche finiti sotto la lente d’ingrandimento del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms), che ha chiuso le curve dell’Olimpico per il prossimo turno di campionato (la Roma dovrà rinunciare alla frangia più accesa dei propri tifosi anche in Coppa Italia). La partita di domenica pomeriggio è stata infatti caratterizzata da “una ripetuta esplosione di ordigni lanciati dalla Curva Sud verso l’area antistante una delle porte per l’intera gara, dall’atteggiamento aggressivo di un nutrito gruppo di tifosi laziali nelle adiacenze dello stadio e dal rinvenimento di un ordigno con potenzialità letale e bottiglie Molotov nell’autovettura di un tifoso romanista frequentatore della Curva Sud nei pressi dello stadio“.