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EDITORIALE AZZURRO – Ora spalla a spalla a caccia della Champions, la stagione è ancora lunga
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10 anni agoon
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RedazioneSembrava l’occasione giusta per rimettersi addirittura in corsa per la lotta alle prime due posizioni, complice l’entusiasmo generato dalla vittoria in Supercoppa e da un mercato che ha portato a Castelvolturno Strinic e Gabbiadini, invece il Napoli sbatte contro una ‘Signora’ che veste l’abito del guastafeste nella serata che il pubblico del San Paolo rende magica con Napul’è, in omaggio a Pino Daniele, cantata a squarciagola all’ingresso delle due squadre in campo. Devastanti i bianconeri con l’ennesimo eurogol di Pogba contro gli azzurri che apre le marcature nel primo tempo, appena dopo un errore imperdonabile di De Guzman che spreca a tu per tu con Buffon il pallone del vantaggio.
Nella ripresa gli azzurri partono con un piglio diverso ma senza creare grossi problemi alla retroguardia della Juventus, poi Benitez toglie un Hamsik spentosi troppo in fretta inserendo Mertens: è la mossa che cambia la gara. Il belga si mostra subito indiavolato e punta con continuità Caceres mandandolo spesso fuori giri, fino all’azione da calcio d’angolo che segna la rivincita di Britos, lesto ad anticipare tutti e mettere alle spalle di Buffon il gol del pareggio. La Juve non si arrende e alla prima occasione torna in vantaggio: punizione di Pirlo, Caceres, di un soffio in posizione irregolare, castiga Rafael per l’1-2 che stende gli azzurri.
Nel finale prima Higuain, in ombra per gran parte della partita, poi Zapata avrebbero l’occasione per pareggiarla ma sprecano, e nel recupero Vidal in contropiede sigla il gol del definitivo 1-3. Post partita infuocato: prima De Laurentiis twitta inveendo contro la sestina arbitrale diretta da Tagliavento, poi gli fa eco Benitez che accusa: “Ho imparato che contro la Juve ci può stare”. Giusto lamentarsi quando si ritiene di aver subito un torto, ma in questo momento la cosa che più conta è ricompattarsi abbandonando, ahinoi, il sogno scudetto e concentrarsi su una stagione che deve ancora dire molto. C’è un terzo posto da andare a prenotare già da settimana prossima all’Olimpico contro la Lazio, ora a+1 sugli azzurri, c’è una coppa Italia da difendere ed un’Europa in cui cercare un’affermazione in una competizione come l’Europa Legaue che, dato da non trascurare, regala l’accesso diretto ai giorni della prossima Champions.
Spalla a spalla, dimenticando questa batosta e ripartire, non c’è altro modo dopo una sconfitta, per quanto indigesta come questa, per rimettersi subito in carreggiata. Dietro nessuno tiene ritmi alti ma la classifica si accorcia e anche l’Inter di Mancini, distante 5 punti, ora cova ambizioni di rimonta nei confronti degli azzurri e non solo. Infine un applauso al meraviglioso pubblico del San Paolo, da brividi durante Napul’è che accoglie le squadre in campo.
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