ESCLUSIVA – Nela: “Occhio Roma, si gioca Juventus-Inter, ma non per forza è un turno favorevole”

Sebastiano Nela, raggiunto in esclusiva da ‘Calcissimo.com‘, mette in guardia la Roma: aprire il turno di campionato che include anche Juventus-Inter dal suo punto di vista può anche nascondere delle insidie.

Buonasera Nela. La prima domanda riguarda lo stato generale di forma di questa Roma, che ha trascorso l’intero 2014 in seconda posizione alle spalle della Juventus. Come vede la squadra di Garcia per questo inizio di anno nuovo?

“L’ultimo anno e mezzo dei giallorossi è stato positivo, la squadra ha fatto vedere delle gran belle cose, sotto l’aspetto sia tecnico che tattico. Ha sempre lottato per lo scudetto. Le premesse per l’anno nuovo sono buone, resta da vedere come ci si presenterà dopo la sosta, sapendo che per le assenze di Keita e Gervinho potrebbe esserci qualche problema“.

Nel giorno dell’Epifania ci sarà Juventus-Inter e la Roma giocherà qualche ora prima in casa dell’Udinese. Può essere un turno favorevole?

“In realtà non credo tanto che possa essere un turno favorevole. Una trasferta è sempre una trasferta e Udine è sempre stato un campo insidioso. Certo, la Roma ha tutte le carte in tavola per conquistare i tre punti al Friuli, ma da qui a parlare di turno favorevole ce ne passa, soprattutto dopo un periodo di qualche settimana senza giocare“.

Tra l’altro l’Udinese è allenata da un vecchio cuore giallorosso come Stramaccioni…

“Sì, lui è molto legato a Roma, così come ha spesso detto di conservare un ottimo ricordo dell’Inter. Ci terrà a fare una bella figura, dato che incontrerà tanti vecchi amici. Questo però penso possa essere un pericolo in più per la Roma, dato che Stramaccioni non userà trattamenti preferenziali, anzi. Venderà carissima la pelle“.

Intanto Florenzi ha rinnovato fino al 2019. Pensa possa diventare una bandiera come i vari Conti, Giannini, Totti e De Rossi?

“Potrebbe essere. Il ragazzo è legatissimo alla piazza e all’ambiente e ha prolungato a cifre importanti. Ci sono tutte le condizioni perché possa restare per tanti anni, rinnovando la tradizione delle bandiere romane in giallorosso“.

L’ultima domanda è sul Genoa, il club dei suoi debutti prima del passaggio alla Roma. Si aspettava un Grifone così competitivo quest’anno?

“Devo dire che non me l’aspettavo. Il Genoa e anche la Sampdoria possono correre per il terzo posto in classifica, che attualmente è alla portata di entrambe anche se la classifica è molto corta e ci sono sei squadre che al momento possono sognare un piazzamento in Champions League. E’ la squadra per la quale ho esordito e quindi non può che farmi piacere, anche per il suo allenatore, Gasperini, che ritengo tra i più capaci d’Italia. Deve fare i conti con un presidente che gli cambia anche 10-12 giocatori ogni anno e non è sempre facile fare un buon lavoro in una piazza simile. Lui invece è bravissimo e quest’anno si sta togliendo le soddisfazioni che merita“.