VIDEO – Ecco perché Ibrahimovic alla Roma può essere ben più di un sogno di Capodanno

Il sogno di Capodanno della Roma di abbracciare Zlatan Ibrahimovic appare meno impossibile di quanto il senso comune suggerisca.

Gli svedesi di ‘Aftonbladet’, i primi a parlare di un possibile approdo dell’asso del PSG in giallorosso, hanno indicato la piazza capitolina come quella ideale per concludere la carriera di Ibra. In serie A l’attaccante ha mostrato il meglio di sé sia con la Juventus che con l’Inter ed è stato il faro di un Milan in grado di vincere lo scudetto interrompendo il dominio nerazzurro di quegli anni. Resta oltretutto uno dei giocatori più temuti dalle difese italiane e più amati dai tifosi, per la sua classe ma anche per il suo modo di comunicare con i media.

In Italia oltretutto ha completato la sua maturazione come professionista e, se è vero che gli manca un’esperienza in Premier League, a Roma potrebbe ritagliarsi un ruolo da leader al fianco di un totem come Francesco Totti che, con lui in squadra, potrebbe iniziare un processo di progressiva diminuzione del minutaggio in campo che prima o poi sarà inevitabile.

Due i dettagli che sembrano remare contro l’operazione: l’età e il prezzo. Ma sembrano entrambi due falsi problemi. Caso Ashley Cole a parte, infatti, negli ultimi anni sono arrivati in giallorosso diversi calciatori esperti e tutti sotto la guida di Rudi Garcia hanno dato vita a ottime prove (De Sanctis, Maicon, Keita), diventando anche dei perni del gruppo a livello di carisma. Riguardo al prezzo dell’operazione, poi, non bisogna dimenticarsi che il contratto che lega Ibrahimovic al Paris Saint-Germain scade nel 2016. E la sua voglia di cambiare aria potrebbe mettere i parigini nelle condizioni di venderlo nella prossima estate per evitare brutte sorprese. E si potrebbe strappare il suo acquisto anche per 15 milioni di euro. Riguardo al suo sontuoso ingaggio, poi, l’esigenza di giocare ad alti livelli (evitando campionati tanto esotici quanto scarsamente competitivi) potrebbe anche indurre l’astro svedese a un cospicuo decurtamento, magari dagli attuali 10 milioni a una più abbordabile cifra di sei, bonus compresi. Comunque tanti, ma per un giocatore che potrebbe indurre Pallotta e Sabatini a farci ben più di un pensierino.