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Roma, sindrome da secondo posto e ansia per Gervinho: un mese per ricostruire e concludere un sogno… mondiale
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10 anni agoon
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RedazioneLa netta sensazione, in casa Roma, è che la sosta sia giunta al momento più indicato. Tanto il nervosismo in casa giallorossa, dopo lo 0-0 dell’Olimpico contro il Milan, che ha allontanato di nuovo la squadra di Rudi Garcia dalla vetta del campionato, con la Juventus tornata a +3 (i punti, come spesso il tecnico francese ha sottolineato, assegnati nello scontro diretto di Torino).
La Roma chiuderà il 2014 sapendo di aver trascorso l’intero anno solare in seconda posizione in classifica, dal -5 di inizio gennaio al -17 del termine dello scorso campionato, fino ai tre punti di divario di questo dicembre. La squadra capitolina ha raccolto ben 80 punti (il terzo migliore risultato della propria storia, dopo gli 86 di Spalletti nel 2007 e gli 81 di Ranieri nel 2010), ma non sono bastati per battere la concorrenza di una Juventus che ne ha messi nel paniere 95.
In queste settimane, però, la priorità sarà rappresentata dal mercato. “Gervinho è l’unico dei miei attaccanti in grado di saltare l’uomo“, aveva sottolineato Garcia sabato in conferenza stampa. E l’assenza dell’ivoriano per un intero mese, quando sarà impegnato in Coppa d’Africa, obbligherà Sabatini a inventarsi qualcosa sul mercato. Potrebbe essere la grande occasione per Iturbe che però (proprio scontro diretto contro la Juventus a parte) ha deluso profondamente in questi mesi. In più c’è da risolvere l’equivoco Mattia Destro, il giocatore più prolifico del 2014 (14 le reti segnate), ma sempre più vicino a una partenza.
Il Milan la sua possibile destinazione, ma non sarebbe uno scambio con Stephan El Shaarawy la soluzione più gradita dai capitolini. Pallotta vorrebbe infatti un pagamento cash che, unito alle possibili partenze di Borriello, Cole e Emanuelson, alle cessioni in prestito di Ucan e Sanabria e alla risoluzione delle compartecipazioni per Bertolacci e Jedvaj (saranno entrambi liberati), permetterebbe di gettarsi sul mercato a caccia di rinforzi di prima fascia.
Due nomi forti arrivano da Genova: Diego Perotti dal Grifone, Gonzalo Bergessio (uno dei delusi del campionato) dalla Sampdoria. Si continuano poi a seguire Ponce e, per il reparto arretrato, Balanta, Chiriches e Pasqual.
Ma il vero sogno parla tedesco e viene dall’Inghilterra: si chiama Lukas Podolski, sempre più deluso dallo scarso minutaggio all’Arsenal e desideroso di mettersi alla prova in una nuova realtà. Un suo approdo nella Capitale sembra indicato per far dimenticare la tensione per il mese senza Gervinho.
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