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PAGELLE – Inter-Lazio 2-2: Felipe Anderson e Kovacic gol d’autore, difesa nerazzurra da rivedere
Published
10 anni agoon
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RedazioneINTER (4-4-2)
Handanovic: non può nulla sui gol di Anderson. Voto 6
D’Ambrosio: non si vede praticamente mai in sovrapposizione e non appare lucido nemmeno in copertura. Ha il merito di servire a Palacio il pallone del pareggio. Voto 5,5 (dal 91′ Campagnaro: S.V.)
Ranocchia: in ritardo nell’azione di Anderson che porta avanti la Lazio. Perde il duello di testa con Lulic che fa scaturire l’azione del 2-0 capitolino. Meglio nella ripresa. Voto 5
Juan Jesus: tiene bene il duello con Klose e se la cava anche in alcune chiusure sugli avanti biancocelesti. Voto 6
Nagatomo: agisce da terzino puro e si denotano tutti i limiti in copertura del giapponese. Meglio quando c’è da spingere. Voto 5,5
Guarin: parte bene con diverse accellerazioni che spaccano in due la Lazio, poi cala commettendo i soliti errori in appoggio. Resta però il più pericoloso dei suoi. Voto 5,5 (dal 76′ Bonazzoli: partecipa con personalità all’assalto nerazzurro. Voto 6)
Kuzmanovic: concede troppa libertà di manovra a Ledesma, non un fattore anche in fase di appoggio all’azione offensiva dell’Inter. Voto 5,5
Kovacic: dovrebbe prendere per mano la squadra e trascinarla ma lo fa solo a intermittenza. Segna il gol della speranza nerazzurra ed è una prodezza da campione a coronamento di un secondo tempo di grandissimo livello. Voto 7
Dodò: comincia buttando in fallo laterale un pallone non letto bene e dalla rimessa nasce il gol del vantaggio biancoceleste. Non una grande prova del brasiliano. Voto 5 (dal 45′ Medel: il suo ingresso riporta l’Inter al rombo a centrocampo e la squadra si esprime meglio. Sempre lucido e preciso negli appoggi. Voto 6)
Palacio: le vacanze natalizie dovranno servire per ritrovare il miglior Palacio, ma il ritorno al gol può essere la scintilla giusta. Voto 6
Icardi: i palloni che gli arrivano si contano sulle dita di una mano, non riesce a partecipare alla manovra come vorrebbe Mancini. Voto 5,5
All. Mancini: la sua squadra non gioca male ma denota limiti strutturali evidenti che la sola caparbietà non può celare. Meglio nella ripresa quando la squadra torna al rombo a centrocampo e mostra un gran carattere. Voto 6
LAZIO (4-3-2-1)
Marchetti: qualche uscita e un paio di parate su conclusioni dalla distanza su cui è attentissimo. Niente da fare sul destro al volo di Kovacic e sul gol di Palacio, ma salva i suoi con una gran parata ancora su Kovacic. Voto 6,5
Basta: preoccupato dalle sovrapposizioni dalle sue parti resta basso senza correre grossi rischi. Voto 6
De Vrij: in controllo. Si mette in mostra anche per un paio di lanci che permettono alla Lazio di ripartire pericolosamente. Voto 6,5
Cana: un paio di chiusure decisive in un primo tempo di buon livello. Voto 6,5
Radu: protagonista di una gara molto attenta in copertura. Voto 6,5
Parolo: qualche errore in appoggio di troppo ma nel complesso una prova sufficiente. Voto 6
Ledesma: solito cervello del centrocampo, fa girare a memoria la squadra di Pioli. Voto 6,5 (dall’82’ Gonzalez: S.V.)
Lulic: molto attivo a sinistra, la difesa nerazzurra fatica molto a contenerlo. Voto 6,5 (dal 64′ Onazi: mezz’ora a cercare di arginare il tentativo di rimonta nerazzurra. Voto 6)
F.Anderson: in grande crescita: ha il merito di sbloccare la gara con una grande azione personale e di trovare il raddoppio con altra splendida giocata. Incontenibile. Voto 7,5
Klose: appare un pò nervoso e finisce per non vedersi praticamente mai. Voto 5,5 (dal 56′ Djordjevic: non ha a disposizione tanti palloni perchè il baricentro della squadra si abbassa a difesa del risultato. Voto 5,5)
Mauri: agisce tra linee disturbando parecchio la linea difensiva nerazzurra. Voto 6
All. Pioli: “lottare per l’Europa fino alla fine”. E’ questo l’obiettivo della sua Lazio e per arrivarci non saranno ammessi cali come quello del secondo tempo. Voto 6
Arbitro Tagliavento: preciso nelle ammonizioni e lucido nelle situazioni più complicate. Voto 6