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Milan e il sottile filo rosso di Menez: “Ho sfondato nel calcio, ma potevo finire in galera”
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10 anni agoon
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Redazione“Non si sa mai, perché come si fa a dirlo, ma non escludo che se non ci fosse stato il calcio sarei finito in galera. D’altra parte ci sono finiti un sacco di miei amici“. Questa la confessione choc di Jeremy Menez alla ‘Gazzetta dello Sport’.
“I problemi sono sempre i soliti, piccoli furti, droga… Capita di cascarci, se sei giovane, non hai soldi e vorresti tutto. Sento ancora alcuni dei miei amici che ora sono in prigione e mi sono reso conto di quanto è sottile il filo che separa una vita felice da una rovinata o buttata via. Sono contento di aver lasciato il mio quartiere di Sochaux a 13 anni. Era il momento giusto, l’età in cui si possono fare le peggiori stupidaggini“, ha rivelato l’attaccante del Milan, che sarebbe potuto finire giovanissimo al Manchester United: “A 16 anni Ferguson ha provato a prendermi, ma non mi sentivo pronto e dissi di no. Se la mia carriera sarebbe stata migliore? Non ne ho idea, ma non ho rimpianti“.
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