Che botta e risposta (al miele) tra Mou e Thierry Henry!

Era il 1999, e un giovane Josè Mourinho si affacciava (in qualità di vice allenatore) nel mondo del calcio. Certo, l’esperienza del futuro Special One era ancora quella che era, ma tanto bastava per intuire il talento di un giovane Thierry Henry in rampa di lancio e consigliarlo all’allora allenatore del Barcellona.



Il destino suggerì poi un’altra strada al talento transalpino, che approdò alla Juventus e -quindi- sulla sponda Gunner del Tamigi, dove avrebbe poi incrociato il tecnico lusitano in decine di derby londinesi. 



E oggi che Henry ha dato ufficialmente il suo addio al calcio, il tecnico del Chelsea ha voluto salutarlo con un ricordo proprio relativo al mancato incrocio con l’asso transalpino: “Ero il vice di Robson al Barcellona, lui era al Monaco ma alla fine ando’ alla Juventus, lo abbiamo perso per pochissimo. Dopo e’ uscito dal mio radar, non e’ mai stato un’ipotesi concreta per le mie squadre. Qualcuno poteva mai immaginare che lasciasse l’Arsenal nel suo miglior momento per venire al Chelsea? Io di certo no. Tutti sentiremo la sua mancanza, ha disputato stagioni incredibili e ha fatto la storia della Premier League“.



Parole al miele, ricambiate prontamente anche dall’ex Arsenal: “Mourinho e’ un genio e va valorizzato per questo. Dovunque va, vince. Che piaccia o no, non tocca a noi valutare la persona ma come allenatore e’ fantastico“.