Amarcord
Cagliari, Zeman “Negli ultimi 20 anni la sfida alla Juve mi da grandi stimoli”
Published
10 anni agoon
By
Redazione“Con una squadra che in due anni ha perso tre partite non c’è da preoccuparsi: noi abbiamo il dovere di provarci”. Questo il pensiero del tecnico del Cagliari Zdenek Zeman in conferenza stampa presentando la sfida di domani con la Juventus ma che torna anche sul pareggio di Parma: “A Parma è arrivato un punto fuori casa, anche se la prestazione è stata ancora un po’ condizionata dall’ansia. Nel secondo tempo avremmo potuto vincerla, è venuta fuori la nostra condizione fisica migliore. Ci è mancato il guizzo verso la porta avversaria”.
Sulla sfida di domani il boemo aggiunge: “Per me una partita speciale? Come sempre e come da vent’anni a questa parte: dà sempre molti stimoli. Quale giocatore vorrei togliere alla Juve? Tutti perchè sono tutti bravi. È forte la squadra con il suo collettivo. Differenze tra Conte e Allegri? Questione di ritmi. Più alti con Conte, più possesso palla con Allegri“.
Un pensiero anche sulla possibile formazione di domani e sul potenziale della sua squadra: “Ibarbo sta nettamente meglio anche se nel corso della settimana ha fatto un po’ di differenziato, valuteremo. Caio Rangel a Parma ha dato movimento, ma ancora deve crescere piano piano per dimostrare quello che vale. Ha ottime qualità, servono partecipazione e impegno. Longo? Ha qualche problemino, ma è convocato. La squadra in generale ha bisogno di trovare convinzione in quello che fa, non è una questione di nomi. Per me la rosa ha le potenzialità per giocarsela con tantissime altre, è normale che non riuscire a fare bene in casa è un peso. Quando fai le cose bene e non ti riescono ti si insinua la preoccupazione, per arrivare alla vittoria invece bisogna essere liberi di mente. Psicologi nello staff? No, ho visto esempi che non mi sono piaciuti e penso che sia mio compito dare la giusta fiducia ai ragazzi.
Infine Zeman torna sull’assenza all’incontro fra ct e allenatori: ” La nazionale dovrebbe essere la cosa più importante, se non avessi avuto questa partita a breve sarei andato di sicuro”.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO