Il Moviolone
Tanti auguri allo “Zar” del salto con l’asta Sergej Bubka!
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10 anni agoon
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RedazioneIl 4 Dicembre 1963, lo zar del salto con l’asta Sergej Bubka nacque a Lugansk, in Ucraina. I suoi 35 record mondiali nella specialità più spettacolare dell’atletica leggera, lo hanno reso immortale e ognuno di noi ha in sé un suo ricordo.
Il mondo lo conobbe il 14 Agosto 1983 durante la finale iridata a Helsinki. Quel giorno, si presentarono in pedana leggende del calibro di Vigneron, Kozakiewicz, Polyakov, Quinon e Olson, ma il ragazzino sovietico non mostrò alcun timore e con un volo a 5,70 m iniziò la sua leggenda.
Il primo primato avvenne nello stadio indoor di Vilnius con 5,81 m il 15 Gennaio 1984, mentre all’aperto cominciò dai 5,85 m di Bratislava, circa quattro mesi dopo.
Durante la sua carriera da rappresentante sovietico, CSI e ucraino, vinse sei titoli mondiali consecutivi tra il 1983 e il 1997, l’oro olimpico a Seul 1988, quattro titoli iridati indoor e l’Europeo di Stoccarda 1986, oltre a epici duelli rimasti nell’immaginario collettivo.
La sfida più memorabile è forse quella accaduta il 31 Agosto 1984 nei cieli romani, quando il campione francese Thierry Vigneron sfidò le leggi di gravità a 5,91 m, battendo di un centimetro il fresco record londinese dello zar il quale, però, rispose subito con 5,94 m regalando una delle più belle notti di sempre ai tifosi italiani.
Il suo primato assoluto è l’incredibile 6,15 m del 21 Febbraio 1993 a Donetsk, mentre all’aperto ha superato i 6,14 m a Sestriere nel 1994. Il 15 Febbraio 2014, un magnifico Renaud Lavillenie, connazionale proprio di Vigneron, ha raggiunto i 6,16 m sempre a Donetsk, ma ciò non può scalfire in alcun modo le imprese dell’allievo di Vitalij Petrov.
L’Italia ha potuto ammirare le sue più grandi prodezze a Roma, Formia, Padova, Sestriere e nelle arene indoor di Milano e Torino e i suoi più fieri avversari, su tutti quel Maksim Tarasov sconfitto al fulmicotone ad Atene 1997 e a sua volta oro olimpico, mondiale ed europeo, sono entrati nella storia dello sport assieme a lui.
Dal 1999 è membro del Comitato Olimpico Internazionale e dal 2001 è vice presidente della IAAF. Dal 2002, è membro del parlamento ucraino ed è impegnato su questioni riguardanti le politiche giovanili, la cultura fisica, lo sport e il turismo.
Riccardo Tempo dal sito: http://worldsports1987.com/
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