Un campione del mondo insiste: “Se non gioco, me ne vado!” All’Inter?

Non è bastata la vittoria in Brasile per dare una svolta alla carriera di un centravanti tedesco che -nonostante l’etichetta di campione del mondo- continua a scaldare la panchina nell’Arsenal di Arsene Wenger. Ed è proprio al tecnico alsaziano che Lucas Podolski si è rivolto per l’ennessimo appello: “Devo parlare con Wenger perche’ la situazione al momento non mi va bene. Devo giocare, quindi vedremo cosa succede. Sono felice all’Arsenal e felice a Londra, ma l’unica cosa che non va e’ che io non gioco e non capisco il perche’. Gioco sempre 10 o 15 minuti e non posso essere contento di questo“.



L’ex Colonia ha sinora totalizzato quattro presenze in campionato, tutte partendo dalla panchina: 13 minuti contro il Leicester City, 12 contro l’Aston Villa, 11 contro il Chelsea e il 10 contro il Burnley. In Champions League, Podolski ha realizzato il gol vittoria contro l’Anderlecht dopo essere entrato in campo a sei minuti dalla fine. In totale, ha disputato solo 41 minuti in quattro partite europee.



Troppo poco per un giocatore che, a 29 anni, ha ancora voglia di essere protagonista. E che potrebbe anche valutare un trasferimento in Italia, campionato che lo affascina molto, magari proprio all’Inter che da mesi segue con interesse i suoi movimenti. Logico però che, con il cambio di allenatore, l’ultima parola spetterà a Roberto Mancini, che aveva già monitorato Podolski ai tempi del Manchester City.