Amarcord
Sampdoria, Mihajlovic “Napoli grande attacco, dobbiamo giocare con ferocia per fermarli”
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10 anni agoon
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Redazione“Domani voglio i punti persi con il Cesena“. Messaggio chiaro da parte del tecnico della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, in vista del prossimo impegno con il Napoli: “Anche se loro sono una grande squadra, e pure più forte di noi. Potrò accettare una sconfitta solo dopo aver visto i miei aver dato tutto per vincere. Gli azzurri per uscire coi tre punti da Marassi dovranno metter in campo più rabbia e ferocia di noi, ma penso che non sarà così; perché se vedessi i miei calciatori non aver più ferocia degli avversari passerebbero una brutta settimana. Dopo Cesena ero arrabbiato. E questo perché le squadre vere, come gli uomini veri, hanno una faccia sola. Noi invece abbiamo mostrato di averne due: una, quella che si vede in casa, e l’altra, quella da trasferta. A Marassi abbiamo fatto ventuno punti, mentre in trasferta ne abbiamo buttati via troppi, senza ottenere mai una vittoria. Ne abbiamo fatti solo 4 e non sprecando saremmo terzi senza aver rubato nulla. Siamo in casa nostra, puntiamo a vincere, Napoli? Loro sono una delle formazioni che tirano di più e che fanno il miglior gioco d’attacco d’Italia, ma hanno dei punti deboli, per cui faremo in modo di metterli in difficoltà.
A proposito di modulo, scelte e le voci di mercato, Mihajlovic risponde a tono: “Vedremo, abbiamo diverse varianti: possiamo giocare con il 4-3-3 o 4-2-3-1. Due in avanti? Se così fosse, avremmo in rosa due possibili attaccanti di riferimento e due seconde punte. Ho molte indecisioni per questa partita: una per reparto. In porta? Gioca Romero. Krsticic? Si tratta di un’opzione importante, lui è uno dei miei dubbi. Mercato? I miei ragazzi sono professionisti, per cui non si faranno distrarre, anzi ne trarranno stimolo per allenarsi meglio. Se così non fosse andranno in panchina. Rumor su di me? Non mi fanno né caldo né freddo, bisogna andare avanti sulla propria strada ed essere concentrati sui propri obiettivi: oggi si è dei fenomeni perché si vince, domani si è dimenticati perché si perde”.
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