Amarcord
Okaka: “Penalizzato perché sono nero”
Published
10 anni agoon
By
RedazioneStefano Okaka si confessa in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. L’attaccante della Sampdoria, rinato sotto la gestione Mihajlovic, accusa: “Fossi stato bianco, sarei più considerato di quello che sono: un nero deve sempre da qualcosa in più”.
La Nazionale italiana: “Mi sento totalmente italiano. Quando a maggio e poi ancora 20 giorni fa mi hanno chiamato per giocare con la Nigeria ho detto di no perché non lo sentivo ‘naturale’, come poi invece è successo quando mi ha chiamato Conte per l’Italia. Un giorno però andrò a Lagos per conoscere le mie radici”.
La sua strana dicotomia: gentile fuori dal campo, una furia quando gioca. “Anche mia madre dice che sono dottor Jekyll e mister Okaka, perché in campo mi trasformo. Lì dentro divento una bestia che non guarda in faccia a nessuno. Questa credo sia la mia forza. Non litigo, ma i miei occhi dicono solo una cosa: devo batterti. E gli arbitri li sfinisco. Lo ammetto, io non lo vorrei arbitrare Okaka”.
L’elogio a Cassano: “Cassano era l’unico a credere in me e mi proteggeva. Mi diceva sempre che l’acqua che sta in cielo prima o poi scende, e scende forte”.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO