Morto l’attaccante della Grande Inter

E’ morto a Milano, all’età di ottant’anni, Aurelio Milani, indimenticato attaccante della nostra Serie A a cavallo tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Nato a Desio, in Brianza, nel 1934, classico centravanti d’area abile a fare sportellate con i difensori avversari, Milani è cresciuto nella squadra locale dell’Aurora Desio, prima di passare nel 1952 nelle giovanili dell’Atalanta. Dopodiché Milani veste, dal 1953/54 fino al 1957/58, le maglie di Fanfulla, Simmenthal Monza e Triestina, tutte compagini di Serie B. Nell’estate 1958 arriva il salto in Serie A, alla Sampdoria, ma la stagione successiva, un primo infortunio sembra precludergli la carriera. Ci pensa Nereo Rocco a rigenerarlo a Padova nel 1960/61, l’anno dopo Milani è alla Fiorentina e vince la classifica cannonieri con 22 centri assieme al milanista Altafini. Nel 1963 passa all’Inter di Herrera, segna uno dei tre gol nerazzurri della finale del Prater contro il Real Madrid, poi nel dicembre del 1964 un difensore della Dinamo Bucarest gli rifila una ginocchiata spostandogli una vertebra: per Milani è la fine di una carriera che avrebbe potuto essere ancora più densa di soddisfazioni.