Chiara la linea Mancini: la Champions passa per il mercato. Già individuato il primo obiettivo.

Quando gli ha assegnato la panchina dell’Inter, Erik Thohir ha indicato un obiettivo ben preciso: “Portaci in Champions League”. Questa la missione che dovrà compiere Roberto Mancini, uno cui le sfide sono sempre piaciute. Ed infatti ecco che il neo tecnico si è subito messo a lavoro, sul campo, mettendo in soffitta il 3-5-2 di mazzarriana menoria per provare il 4-3-1-2, ma non solo.

L’avvicendamento in panchina, inutile nasconderlo, peserà notevolmente sulle casse della società nerazzurra, che per i prossimi mesi sarà costretta a tenere a libro paga due allenatori. In una situazione del genere, dunque, il ritorno nella massima competizione europea a partire già dalla prossima stagione diviene questione quasi ‘vitale’. Il club meneghino ha quindi intenzione di accontentare le richieste del tecnico sul mercato già a gennaio, compatibilmente con le possibilità economiche alla luce del bilancio di esercizio. Mancini non ci ha messo molto ad individuare il primo obiettivo. L’ex giocatore di Samp e Lazio vorrebbe infatti più qualità in fase offensiva e così alla società ha fatto il nome di Alessio Cerci. 

La trattativa si prospetta decisamente complicata, dal momento che l’esterno offensivo è passato qualche mese fa’ all’Atletico Madrid, che ha sborsato una cifra considerevole per assicurarsi le sue prestazioni. Dagli spagnoli, dunque, è difficile aspettarsi grandi sconti. Il direttore Ausilio può però far leva sul fascino internazionale di Mancini, molto più pronunciato rispetto a quello di Mazzarri, e sulle difficoltà di ambientamento  nel nuovo campionato da parte del giocatore italiano. A Madrid, infatti, Cerci gioca poco, situazione che sta spazientendo l’ex calciatore del Torino. La strategia dell’Inter è chiara e già delineata: agli spagnoli verrà proposto un sostanzioso prestito oneroso con non semplice diritto ma obbligo di riscatto. A Milano sanno che non sarà semplice ma i contatti sono già  stati avviati. Thohir vuole accontentare Mancini ed il tecnico non ha alcuna intenzione di fallire.